La polemica legata all’ultimo consiglio comunale si trasferisce su un piano Politico tra Azzurra Ranieri e Salvatore Riccio. Il capogruppo di “Maestrale” replica al presidente del consiglio, per la prima volta esprimendosi sull’ ingresso di quest’ultimo in “Cambiamenti”, lasciando la consigliera correre da sola nell’ultima tornata elettorale.
“Riccio, risponde mezzo stampa -spiega Azzurra Ranieri- per accusare anziché replicare con puntualità alle istanze rappresentate e alle mancanze istituzionali. Abbiamo richiesto risposte, non accuse, ma nel classico stile denigratore dei commedianti, si parte con le accuse e le offese personali.
Ranieri mistifica la realtà per giustificare la sua assenza?
Non credo di dover giustificare la mia assenza dal Consiglio sono una persona seria, onesta e perbene e non ho bisogno di palliativi per presenziare i Consigli Comunali, per i quali ho dimostrato sempre estrema conoscenza degli atti e estrema partecipazione, anche in un banco di mutismo istituzionale. La mia mancata partecipazione, ove avvenuto, è stata motivata con seri impegni di lavoro fuori sede, una per la nascita di mia nipote o in due gravi occasioni in cui ho avuto seri problemi di salute, proprio come nell’ultima seduta.
Convocare la Conferenza dei Capigruppo in orari consoni agli impegni lavorativi avrebbe reso sicuramente più presente chi come me ha impegni seri.
Invito poi il Presidente a far vedere il suo “registro delle presenze” insieme alla richiesta di convocazione di Consiglio Comunale a cui non ha risposto o a far vedere le interrogazioni e a esprimersi in prima persona sul consiglio legato alle “concessioni demaniali” , sull’interrogazione di Palazzo Bencivenni o su quella relativa agli impianti sportivi.
Siamo sicuri che sia il presidente di tutti? Ha rastrellato sul carrozzone “Cambiamenti” per lasciare Ranieri senza chance e senza partito. Riccio voleva essere votato come presidente all’unanimità e proprio io non l’ho fatto perché non credevo alla sua linearità di pensiero e obiettività politica. Il presidente era commissario dell’ UDC per fare musino ad Alecci e mi ha chiesto di aderire al Partito per rimanere politicamente presente e poi? Mi ha venduta a basso prezzo. Ricordo infine rispondendo a quanto da lui affermato che non sono io a dover cercare delibere e documenti, ma che é lui a dovermi mettere in condizione di avere tutti i documenti e i relativi allegati. Non ho mai ricevuto una sola telefonata dal presidente Riccio per verificare le mie disponibilità a partecipare agli incontri e ciò non è mai accaduto in passato quando il Presidente del consiglio era Amoruso, che ha sempre sostenuto l’autonomia del Consiglio e rispettato la puntualità delle convocazioni e l’invio degli atti allegati e infatti non risultavano assenze nei consigli da lui convocati.
Chiedo poi a questo presidente di dimostrare quale sarebbe la mia ignoranza amministrativa, ma di farlo norme alla mano. È semplice accusare gli altri per i propri errori; attaccare anziché rispondere é tipico di chi vuole imporre sempre e comunque il suo pensiero.
Quanto alla mia affermazione sul fatto che i consigli sono convocati seguendo l’orario del segretario, ho riportato la motivazione che comunicava lo stesso Riccio.
Sono tante le questioni che affrontiamo nel nostro lungo Comunicato stampa e la strada, ormai interrotta, dalle continue offese e dai tentativi di svilire la dignità della mia persona (e quindi anche dei miei Consiglieri) ci costringe ad avviare una serrata serie di denunce di tutto ciò che è accaduto.