Il gruppo consiliare di opposizione “MONTEPAONE BENE COMUNE” nelle persone dei Consiglieri Comunali Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino intendono mettere a conoscenza la comunità montepaonese dei fatti principaliaffrontati in occasione all’ultima adunanza consiliare di giorno 25Luglio u.s.. e di altri di sicura, stretta attualità.
È stato sottoposto all’attenzione dell’organo consiliare una variazione di bilancio, riguardante, tra l’altro, la realizzazione di capotto alla Delegazione Municipale, con fondi comunali. A tal riguardo, va detto che da poco la delegazione è ritornata nella disponibilità dei cittadini, con quasi tre anni di ritardo sulla consegna, perché interessata da un intervento per l’adeguamento sismico pari a circa 350.000,00 € di lavori. Ci chiediamo come facciano le altre amministrazioni che con i ribassi e le economie riescono a fare più interventi, mentre nel nostro Comune dobbiamo spesso aggiungere fondi nostri per ultimare i lavori. Questo intervento ci è già costato 100.000 € tra pavimenti, climatizzazione e canoni di affitto di locali in sostituzione della delegazione che l’amministrazione non ha avuto nemmeno il coraggio di addebitare alla Ditta. E oggi dovremmo spendere ulteriori 200.000,00 € circa per completare l’opera? Però quando si chiede di ridurre la pressione fiscale o si chiedono servizi la risposta è sempre la stessa: non ci sono fondi anche perché è notorio a tutti le condizioni di quasi dissesto del comune. E invece per queste cose immediatamente vi è disponibilità? Lasciatecelo dire…appare strano…
Ulteriore significativa questione, appresa nei giorni addietro, è l’autorizzazione al Sindaco da parte della Giunta Comunale al fine di costituirsi parte civile per tutelare l’onorabilità dell’Amministrazione rispetto a dichiarazioni mezzo social, presuntivamente lesive della reputazione del nostro Comune, in merito alla qualità delle acque marine.
Posto che condanniamo qualsiasi forma di offesa, ma sempre più spesso leggiamo sui social frasi calunniose, offensive e spesso violente anche contro le persone che magari si permettono di criticare l’operato di altri; o ancora si leggono notizie false o faziose, per elogiare qualcuno che meriti non ha o per denigrare altri. Ad esempio, se il Comune mi permettesse di pulire una strada pubblica abbandonata da 15 anni, io non lo ringrazierei, ma gli farei capire che sarebbe compito suo farlo, ma che comunque ci sono persone mosse davvero d’amore per il territorio che sono pronte a sostituirsi (atteggiamento che tutti dovremmo imitare!!!).Nel caso dell’onorabilità dell’amministrazione, alla luce di quello che si sente e si vede, bisogna comprendere che siamo tutti stanchi di vedere questo stato di degrado. Noi avremmo invece cercato di spiegare, assumendoci tutte le responsabilità che la carica richiede e mettendoci la faccia, ma supportati da notizie veritiere e certe. Un po’ come la storia delle sardine di qualche giorno addietro. Non è vero caro Sindaco che sono state buttate da pescatori abusivi, ma purtroppo è una pratica diffusa tra i pescherecci che, quando prendono molto più pesce del trasportabile, si liberano di quello meno pregiato (nel caso di specie sardine) e, per certo, ti diciamo che quei pesci che sono arrivati sulle nostre spiagge, la mattina erano a largo di Santa Caterina. Se invece di pesce fossero stati liquami, sarebbero anche loro arrivati da noi perché purtroppo la corrente molto spesso spinge proprio sul nostro litorale essendo un golfo… quindi le responsabilità sono molto più difficili da determinare e non si può dare la colpa a questo o quello ma bisognerebbe intervenire con una reale indagine repressiva che, comunque, sembrerebbe in atto dagli organi deputati. Di certo affermare che il controllo è costante e certosino dopo aver visto immagini su un bypass nel depuratore ci fa perdere la faccia un po’ a tutti. Ed ancora, vantarsi per un contributo di 140.000,00 per un depuratore consortile che serve quasi 30.000 persone in questo periodo mi sembra un po’ troppo. O meglio, il contributo è sicuramente utile e valido se tradotto in interventi fatti con competenza, ma comunque sarà sempre una toppa e mai qualcosa di definito. In conclusione: chiunque denunci situazioni di pericolo attuale e concreto (che sia un ente regionale, un’associazione ambientalista o un privato cittadino) non può essere deriso, sminuito o intimorito. Bisognerebbe accertare la verità dei fatti e risolvere i problemi. Un po’ come successo lo scorso anno dove chiedevamo spiegazioni per il mare e la risposta è stato un volantino tra i lidi con scritto ”è solo mucillagine”. Qualcuno ritiene che parlare di queste cose danneggi il turismo? no danneggia solo chi da anni continua ad arricchirsi sfruttando l’ambiente a fini di lucro… il turismo lo uccide chi inquina…no chi ha il coraggio di denunciare…del resto solo il mare possiamo offrire perché i servizi costano tanto e noi dobbiamo fare il cappotto alla delegazione per concludere un’opera incompleta…interveniamo seriamente e uniti…anche perché alla fine i liquami vengono sempre a galla…
A tal proposito, va detto che, stante i dati riportati, da una nota associazione, anche sugli organi di stampa, e pertanto, chiaramente, di dominio pubblico, sullo stato delle nostre acque non c’è affatto da stare sereni. Difatti si scrive testualmente che preoccupa la situazione dei monitoraggi effettuati da Goletta Verde in provincia di Catanzaro, l’unica a fare en plein in negativo con 3 punti campionati risultati tutti inquinati e che più segnatamente fra di essi rientra la spiaggia presso il fosso Beltrame, tra i comuni di Montepaone Lido e Soverato.
Per cui, forse talune considerazioni social verrebbe da considerare non essere del tutto peregrine; piuttosto potrebbero servire da sprone ad un maggiore controllo, ad una più doverosa attenzione e ad una più decisa attività di preservazione dei nostri fiumi, dei nostri mari.
Con questo deciso monito e con queste riflessioni a voce alta, auguriamo una serena e divertente estate.