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Cresce la curiosità in vista della consegna delle liste per i rinnovi delle amministrazioni comunali del Basso Ionio. Poco di un mese all’appuntamento che confermano di non voler mancare molte delle amministrazioni uscenti, tra cui quella di Stalettì. Il sindaco Alfonso Mercurio annuncia di voler ripresentarsi con gran parte della propria squadra, in attesa di comprendere chi possa essere l’eventuale antagonista. A rimanerne fuori probabilmente Maurizio Torchia, che già si era allontanano dal progetto politico che invece vedrà nuovamente schierato il vicesindaco Rosario Mirarchi, l’assessora Maria Concetta Posca e i consiglieri Francesco Fragomele, Nicholas Voci, Giovanni Basile, Salvatore Grillone. Ai sette consiglieri che si presentarono con una lista che era stata chiusa con il numero minimo consentito dalla legge, si aggiungeranno quattro nuovi innesti, tre uomini e una donna; tutti esordienti nel mondo politico locale. Tiene il patto di ferro fatto alla vigilia delle ultime elezioni quindi, che portarono Mercurio a vincere su Concetta Stanizzi il sindaco con cui si era candidato nella precedente tornata e da cui si era poi clamorosamente allontanato passando da vicesindaco all’opposizione. Si attende ora di conoscere il programma elettorale e di comprendere se si arriverà all’unione delle diverse realtà all’opposizione che al momento non sembrano aver trovato un nome da contrapporre a quello del sindaco uscente. Le prossime elezioni amministrative hanno intanto acquisito notevole importanza in tutto il Basso ionio in cui le varie forze politiche puntano a inserire nei consigli comunali, candidati spendibili in fase di elezione del presidente della Provincia, carica ancora ambita all’interno delle sezioni partitiche locali. Insieme a Stalettì per la provincia di Catanzaro torneranno alle urne il vicino comune di Gasperina in cui il sindaco Gregorio Gallello ha già confermato la sua personale ricandidatura e i comuni Cardinale, Curinga, Guardavalle, San Mango d’Acquino e Santa Caterina dello Ionio. In tutto 41 i Comuni dell’intera regione, tutti con meno di 15 mila abitanti che avranno il proprio sindaco senza turni di ballottaggio, salvo il caso in cui non ci sia la piena parità di voti dei candidati a sindaco più votati nelle liste presentate. L’appuntamento è per il 14 e 15 maggio per comprendere quale sarà la nuova geografia politica di un territorio in cui solo poche amministrazioni hanno fatto cenni a una possibile conurbazione per cui bisognerà evidentemente ancora attendere. Resterà da considerare se dopo il periodo pandemico si tornerà a puntare nelle campagne elettorali sui comizi in presenza o se si continuerà a pubblicizzare le varie proposte utilizzando i mezzi tecnologici con cui molti dei primi cittadini del comprensorio hanno preso dimestichezza nel periodo del lock down.