Si mobilita anche l’associazione balneari contro la richiesta di annullamento della proroga delle concessioni demaniali decisa attraverso una delibera di giunta dall’amministrazione comunale di Soverato. Il presidente Salvatore Riccio, a margine di una riunione terminata poche ore fa con i concessionari della cittadina, annuncia l’intenzione di dare mandato a un legale per schierarsi ufficialmente nel processo pendente al Tar Calabria.
“A seguito di una riunione a cui hanno participato tutte le attività balneari di Soverato- spiega Salvatore Riccio- abbiamo deciso di dare incarico a un legale per costituirci nel processo instaurato dalle aziende rappresentate da Azzurra Ranieri contro la sua richiesta di annullare la delibera di giunta che ha prorogato le concessioni demaniali di Soverato al 31 dicembre 2024.
La nostra categoria sarà rappresentata nel processo in maniera ufficiale: abbiamo nominato l’avvocato Giovanni Caridi per tutelare gli interessi dei tanti imprenditori che vedono il rischio di una chiusura immediata qualora la richiesta di annullamento venisse accolta. Nella riunione di oggi pomeriggio erano presenti i 27 concessionari che hanno manifestato le loro perplessità in quanto, qualora dovesse essere accolta la richiesta di annullamento della delibera, si aprirebbe uno scenario di grande incertezza che metterebbe a rischio decine di famiglie e centinaia di posti di lavoro.
Siamo molto amareggiati perché questo ricorso è arrivato come un fulmine a ciel sereno proprio quando la delibera di giunta ci aveva fatto ben sperare sulla possibilità di avviare con i giusti tempi la prossima stagione. Inutile dire che siamo già in fase di programmazione e tutto quello che è successo ci ha preso in contropiede. Ci amareggia che tutto quello che sta accadendo sia partito da rappresentanti di imprenditori di Soverato consapevoli del ruolo importante che noi operatori abbiamo anche nella società e nell’economia cittadina, riconosciuto di fatto dall’amministrazione che aveva adottato un provvedimento che scongiurasse il rischio di arrivare alla prossima estate con un blocco totale delle attività. Sarebbe inimmaginabile una Soverato senza operatori turistici”.