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Il punto fermo è che il bilancio presentato dal comune di Soverato nell’ultimo quinquennio non è attendibile, se questo possa o essere stato fatto per rendere più rosea o meno la situazione economica dell’ente sarà quello che il sindaco Daniele Vacca si impegnerà a verificare, dando seguito alle osservazioni della Corte dei Conti che, nelle more di esprimersi sul piano di riequilibrio, evidenzia diverse criticità. Il primo cittadino non le rinnega e le ratifica all’interno di un caldo consiglio comunale anticipando di volerle affrontare quando la situazione sarà resa chiara da una ricognizione che sarà il nuovo responsabile finanziario a portare avanti. <<Prima di rispondere alla Corte dei conti-spiega il sindaco- dobbiamo fare un ulteriore passaggio in un successivo Consiglio. Le criticità sottolineate sono in gran parte legate ad allineamenti di bilancio per gli anni 2015/2021. La normativa prevede l’approvazione di un bilancio armonizzato in cui pesa tra tutti un debito idrico di circa 8 milioni di euro vantato dalla Regione Calabria. Più volte nel corso degli anni sono state fatte delle rateizzazioni di tale debito, a cui però non é stato dato seguito. Oggi diamo un mandato all’Ufficio finanziario di predisporre tutti gli atti consequenziali a rispondere a quanto richiesto dalla Corte dei conti. Il responsabile sta ricostruendo le annualità lavorando con serenità, ultimato questo lavoro di chiarimento torneremo a discutere in consiglio sui punti di criticità sollevati>>. Un argomento quello connesso al bilancio del comune soveratese che non lascia indifferente la minoranza che interviene duramente richiamando alcuni punti cruciali della delibera. <<La maggioranza negli ultimi anni- spiega la capogruppo di Maestrale- ha difeso la gestione finanziaria come puntuale e precisa e noi abbiamo sempre contestato tale visione. Oggi la Corte dei conti accerta che non mistificavamo lo stato di cose certificando l’ “inattendibilità delle scritture e del risultato di amministrazione” frase costante nelle 74 pagine di relazione dell’organo di revisione. Si stigmatizza come “disordinato” il lavoro fatto e si invita a correggere tutto l’operato. Ci aspettiamo ora una soluzione alla bolgia contabile emersa, mi auguro che questa deliberazione porti l’amministrazione a spiegare cosa realmente é accaduto negli ultimi 7 anni>>. Dalla discussione emerge la volontà di tentare comunque di evitare il dissesto <<se portasse benefici a costo zero- spiega ancora il sindaco- sceglierei questa strada. Il dissesto però non migliorerebbe la situazione e non porterebbe fondi per ripianare i debiti. Al contrario li aggraverebbe con l’arrivo di una trade di commissari che costerebbero al Comune ulteriori 200 mila euro>>. Bisognerà attendere ancora un paio di settimane per comprendere quale sia la reale situazione contabile dinanzi le osservazioni su un’irregolare gestione delle risorse di cassa, la mancata cognizione delle risorse libere e vincolate, la presenza di procedure esecutive e i pignoramenti che l’ente comunale, sottolinea ancora la Corte dei Conti ha affermato di aver sospeso ma che l’esame del “quadro delle disponibilità liquide SIOPE”, smentisce.