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Dopo due anni di mandato l’amministrazione del sindaco Massimiliano Chiaravalloti presenta in conferenza stampa il suo resoconto, fotografando la situazione economica del Comune. Una condizione non facile da gestire per gli amministratori che annunciano però un’abbattimento del debito, illustrando una politica di risanamento dei conti.
<<Al termine del primo anno di mandato- spiega il sindaco satrianese- avevamo fatto un primo resoconto e oggi ripartiamo dall’analisi dei dati. Abbiamo trovato una situazione economica non delle migliori, ma chi verrà dopo di noi troverà sicuramente un quadro migliore. La nostra amministrazione non ha generato neppure un debito.
Nel rendiconto del 2019, il bilancio faceva registrare un negativo di 650 mila euro, cifra che implicava continue anticipazioni di tesoreria e conseguenti tassi di interesse da pagare per circa 30, 40 mila euro. Dall’inizio del 2021 abbiamo abbattuto i costi di interesse e questo non é successo per caso, ma perché abbiamo intrapreso azioni particolari>>. Il Comune ha avviato una ricognizione dei debiti quantificandoli su 1 milione e settecentomila euro.
<<Avevamo 574 mila euro di debiti con il Comune di Soverato – continua il primo cittadino- per il mancato pagamento dei canoni per l’ energia elettrica, 160 mila euro con la Regione per i rifiuti, 130 mila con la Provincia, 90 mila euro con la società di depurazione e 70 mila euro per servizio idrico per debiti risalenti anche al 1981. Negli anni sono arrivate poi delle sentenze sfavorevoli per 40 mila euro Telecom, altre per incarichi legali non retribuiti, altre per la questione Schillacium, e dalla società che ha realizzato i lavori a Palazzo Condò. Ci siamo rimboccati le maniche avviando delle trattative con i creditori. Con il Comune di Soverato abbiamo abbassato il debito di 574 mila euro: esisteva un decreto ingiuntivo, ma siamo riusciti a transare diminuendolo di 200 mila euro spalmandolo in 3 anni. Oggi possiamo dire che ad aprile 2023 dobbiamo pagare gli ultimi 60 mila euro per saldare il debito.
Con la Regione, che vantava un debito di oltre 200 mila euro, abbiamo bilanciato un credito che avevamo per 180 mila euro sbloccando il blocco dei trasferimenti che subivamo da tempo. Abbiamo sottoscritto un accordo di transazione e compensazione rateizzando il debito di 40 mila euro residuo in 6 anni. Questo ci ha permesso di partecipare ai bandi regionali e di ottenere, per fare un esempio, i fondi per sistemare strada dell’Ancinale.
Stessa cosa con Provincia e con Enel. Abbiamo però agito anche sulle piccole spese. In Comune c’erano 30 stampanti, le abbiamo eliminate facendo un accordo con una ditta per cui spendiamo solo 3 mila euro a fronte di una spesa che non si riusciva neppure a quantificare e abbiamo fatto un bando per la manutenzione idrica che costava 60 mila euro l’anno fissando un tetto di 30 mila euro su cui poi si è applicato un ribasso ulteriore del 33%. Abbiamo poi abbassato i costi dello scuolabus per cui si spendevano 33 mila euro l’anno, assumendo una unità per il servizio ora gratuito per i cittadini. Stiamo ora lavorando per il recupero dell’evasione , abbiamo recuperato 600 mila euro per gli anni 2012 2013 2014 affidando a una ditta esterna anche le annualità successive>>.