Il primo congresso nazionale dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale si è concluso con grande successo, evidenziando l’importante ruolo dell’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero, sede dell’Osservatorio, nel garantire un’organizzazione impeccabile. Il professor Francesco Pungitore, direttore tecnico dell’Osservatorio, ha condiviso i momenti più significativi dell’evento, sottolineando il valore delle collaborazioni instaurate e le prospettive future.
“Uno degli elementi chiave del congresso – ha affermato – è stata la partecipazione del professor Enzo Siviero, rettore dell’università eCampus, che ha contribuito con il suo supporto e la sua esperienza. Questo percorso collaborativo, iniziato un anno fa con un accordo di rete tra nove amministrazioni comunali e tre istituti scolastici, ha dimostrato la sua solidità e il suo potenziale di crescita continua”.
“Il congresso – ha spiegato Pungitore – ha focalizzato l’attenzione su due grandi temi: l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla sanità e sulla scuola. Per quanto riguarda la sanità, diversi relatori hanno offerto prospettive variegate sui dati e la privacy, sull’utilizzo di applicazioni innovative a supporto dei malati diabetici, sull’integrazione di omeopatia e algoritmi di IA, e sull’impiego dell’intelligenza artificiale nel lavoro infermieristico, nella radiologia e nell’analisi di enormi dataset. Questi interventi hanno messo in luce le molteplici potenzialità dell’IA, mantenendo però un approccio critico e prudente. Come evidenziato dall’antropologo Mauro Minervini, le caratteristiche di black box degli algoritmi possono rappresentare un rischio di perdita di controllo umano, una tematica che l’Osservatorio intende affrontare con consapevolezza”.
Il congresso ha riservato un’attenzione particolare anche alla scuola. L’evento si è aperto con un panel internazionale di grande rilievo, che ha visto la partecipazione di oltre venti docenti provenienti da tutta Europa. Questo momento è stato reso possibile grazie al contributo del dottor Pietro Curatola e della sua Jump Academy, che hanno arricchito il congresso con interventi che illustravano i differenti approcci didattici alle nuove tecnologie nei vari paesi europei, confrontandoli con la situazione italiana. Le esperienze pratiche italiane sono state rappresentate, tra gli altri, dagli interventi del professor Paolo Tealdi, docente di informatica e ingegnere di Cuneo, e del dottor Igor Guida, che ha offerto una prospettiva affascinante sulla robotica per la didattica. Particolarmente apprezzato è stato l’intervento di Francesco Giuseppe Mancuso, un giovane studente dello Scalfaro di Catanzaro, che ha condiviso la sua esperienza con l’IA generativa, dimostrando l’entusiasmo e le competenze delle nuove generazioni.
In conclusione, il professor Pungitore ha espresso “una visione positiva” per il futuro dell’Osservatorio. “Il successo di questo primo congresso – ha affermato – rappresenta un trampolino di lancio per trasformare l’Osservatorio in un laboratorio di buone pratiche sulle nuove tecnologie, al servizio del territorio e con un’attenzione particolare alla creazione di opportunità per i giovani”.