Un progetto ancora in divenire quello della delegazione comunale di Montepaone lido. Il sindaco di Montepaone riassume così le sue osservazioni che rispondono al coro di dissenso nato sull’aspetto estetico della struttura fresca di ristrutturazione, che non ha convinto i suoi concittadini. Tra le accuse quello di non aver rispettato il progetto pubblicizzato nei pannelli che facevano capolino sul cantiere e di aver tollerato i ritardi nella consegna della struttura ultimata nettamente fuori tempo rispetto al cronoprogramma.
“Il progetto della delegazione di Montepaone lido- spiega il sindaco Mario Migliarese- non è terminato e quello che si vede al momento è un aspetto provvisorio. Il finanziamento che abbiamo avuto per realizzare i lavori era stato ottenuto per l’adeguamento sismico e riguardava quindi la stabilità della struttura con interventi sulle fondamenta e sulle strutture portanti. Ecco perché non è avvenuto l’efficentamento energetico con la sostituzione degli infissi a cui penseremo in futuro.
I fondi avuti sono stati di 300 mila euro per l’adeguamento di un totale di 1000 metri quadri, 500 a piano. Troppo poco per rispettare fedelmente il progetto iniziale in cui è vero che era prevista una copertura in legno, ma è altrettanto vero che con fondi risicati non si poteva realizzare. Ecco perché quando abbiamo ottenuto i fondi è stato necessario rimodulare il progetto, primo elemento questo a determinare i ritardi. Un secondo fattore è stato legato al reperimento dei materiali in un periodo storico in cui oltretutto si è assistito a un innalzamento dei prezzi. Situazioni che esulano dalla responsabilità della ditta a cui non chiederemo un risarcimento danni”.
Il primo cittadino per placare gli animi, richiama l’esistenza di un secondo progetto in cui si interverrà migliorando anche l’estetica della delegazione.
“Il colore attuale, è stato scelto per coprire il giallo preesistente- continua il sindaco- difficile da camuffare con colori più chiari. Abbiamo però un secondo progetto per dotare la struttura di un cappotto termico, nuovi infissi e di una pompa di calore che installeremo a breve. Il colore della struttura è quindi provvisorio. Al momento siamo nella fase di ricerca dei fondi per realizzare questo secondo progetto, abbiamo una prima opzione usufruendo degli incentivi del 55% con il Gse (gestore dei servizi energetici) ma vogliamo prima vedere se riusciamo a ottenere diverse possibilità per finanziare, con fondi non di bilancio, il 100% dei lavori”.
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