Era originario di Lamezia Terme, il giovane appuntato dei carabinieri morto in un incidente stradale nel lodigiano.
Rosario Bruno, questo il suo nome, stava tornando da una festa la notte da San Silvestro, quando per cause in corso di accertamento, l’auto sulla quale viaggiava, una Kia Sportage, è uscita di strada finendo in una roggia, un piccolo canale artificiale pieno d’acqua. L’auto si è ribaltata e il giovane carabiniere è rimasto incastrato tra le lamiere.
L’incidente lungo la provinciale 140, che collega Borgo San Giovanni a Lodi Vecchio, vicino alla località Ca’ dell’Acqua.
Soltanto alle 16 di ieri, a diverse ore di distanza dal tragico schianto, una donna di passaggio a piedi si è accorta dell’auto nel fosso pieno d’acqua con le ruote verso l’alto, e ha lanciato l’allarme.
Sono scattati i soccorsi con due automediche, l’ambulanza e l’elisoccorso decollato da Milano. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco del Comando di Lodi che, con l’ausilio dell’autogru, hanno successivamente rimesso la macchina sulla strada. Purtroppo, per il conducente, l’unica persona ritrovata all’interno dell’abitacolo, non c’era più nulla da fare: i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del quarantunenne.
Bruno abitava a Milano ed era in servizio alla Compagnia Carabinieri Duomo di Milano. Lascia una compagna e un figlio di 10 anni.