In scena il perfetto equilibrio tra comico e tragico che propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze. La stagione del Teatro Incanto regala un altro spettacolo coinvolgente e appassionato con la compagnia diretta dall’attore e regista Francesco Passafaro, sul palcoscenico del Teatro Comunale, nel centro del centro storico.
Domenica scorsa, in scena uno dei capolavori più amati di Eduardo De Filippo: “Questi Fantasmi”, tra le commedie più belle e conosciute del grande autore napoletano, che ha saputo raccogliere un eccezionale successo di pubblico: la ragione di tale successo va ricercata, probabilmente, nella sua caratteristica principale di commedia comica, ma al tempo stesso amara. La trama è nota. In un appartamento di un palazzo secentesco vengono ad abitare Pasquale Lojacono (Francesco Passafaro) e la giovane moglie Maria (Francesca Guerra). All’insaputa di Maria, Pasquale ha un accordo con il proprietario, per cui, in cambio dell’alloggio, dovrà sfatare le dicerie sull’esistenza di fantasmi nella casa. Suggestionato dai racconti del portiere, Pasquale si imbatte in Alfredo (Michele Grillone), amante della moglie, e lo scambia per un fantasma. Con il suo dirimpettaio, il professor Santanna, silenzioso e invisibile testimone di ciò che accade in casa, intrattiene intanto lunghi monologhi. I regali di Alfredo consentono alla coppia un certo benessere e Pasquale, sentendosi beneficiato dal fantasma, non si pone troppe domande. Non sopportando più l’equivoca connivenza dimostrata dal marito, Maria decide di fuggire con Alfredo. I familiari si recano da Pasquale per denunciare l’adulterio e vengono a loro volta scambiati per fantasmi. Alfredo torna con la moglie e Pasquale, senza donazioni, è in difficoltà: quando rivede Alfredo, desideroso di riabbracciare Maria, lo riconosce come “fantasma” e gli rivela il suo amore per la moglie e la pena di non poterle assicurare una vita dignitosa. Alfredo, commosso da quelle parole, sta al gioco e regala a Pasquale il denaro desiderato.
Ma al termine dei tre atti, le sorprese non sono finite e si colgono nelle parole di Francesco Passafaro, tra anticipazioni per il prossimo anno e festeggiamenti imminenti per i sette anni del nuovo “Teatro comunale”, importante traguardo che sarà tagliato sabato 4 maggio.
“Stiamo vivendo un momento straordinario nel nostro teatro. Questa sera abbiamo avuto due debutti che sono la testimonianza della nostra crescita costante. Siamo entusiasti di vedere tante persone che si avvicinano al teatro e che questa sera hanno avuto l’opportunità di assistere a un’opera straordinaria di un uomo che è stato una figura iconica nel mondo teatrale – ha affermato Passafaro -. L’anno prossimo, inoltre, abbiamo in programma di portare sul palco una nuova commedia del maestro Eduardo: Sabato, domenica e lunedì”.
Questi sette anni sono stati un percorso di resistenza, durante il quale abbiamo affrontato difficoltà e problemi, sfidando perfino una pandemia. Ma siamo qui e vogliamo festeggiare questo traguardo regalandovi qualcosa di speciale. Sabato 4 maggior alle 20.30 avremo con noi il campione del mondo di improvvisazione teatrale, Tiziano Storti, che si esibirà nel suo spettacolo “A che ora vengo stasera”. Sarà un’esperienza unica di improvvisazione teatrale che vogliamo condividere con tutti voi: regaleremo lo spettacolo ai nostri abbonati”.
“Inoltre, riprenderemo una tradizione che avevamo avviato tempo fa ma che abbiamo perso di vista a causa delle circostanze: eleggeremo il migliore amico del Comunale, in una serata che ricorderà la notte degli Oscar. Sarà una festa indimenticabile, e contiamo sulla vostra partecipazione. Siamo grati per tutto il supporto che ci avete dato in questi sette anni. Il nostro teatro è cresciuto e continuerà a crescere grazie al cuore e all’impegno di tutti voi”, ha concluso Passafaro.
Sul palcoscenico, con Francesco Passafaro: Francesca Guerra, Michele Grillone, Roberto Malta, Stefano Perricelli, Elisa Condello, Domenico Vavalà, Mario Scozzafava, Rosetta Gallo, Francesco Calvano, Gastone Barberio, Ludovica Combariati e Francesco Sabatino.