Ogni anno 500 bambini in Europa muoiono per soffocamento da corpo estraneo, di cui 50 in Italia, dove si registrano anche oltre 1000 ricoveri e circa 80000 casi di minore entità. La maggior parte di questi episodi è causata dall’ingestione di pezzi di cibo troppo grossi, ma possono avvenire anche casi di ingestione di giocattoli o oggetti comuni presenti all’interno delle nostre case.
La Regione Calabria ne prende atto e presenta a Soverato il progetto connesso con la diffusione dei corsi per diffondere le tecniche salvavita nelle scuole. All’interno dell’istituto comprensivo di Soverato, la conferenza stampa alla presenza del dirigente Renato Daniele, del vicepresidente della Giunta Regionale Giusy Princi del sindaco Daniele Vacca e del consigliere regionale Ernesto Alecci. “Dando seguito ad una mozione da me depositata e votata all’unanimità in Consiglio Regionale-spiega Alecci- si è svolto oggi, il primo appuntamento preso l’Istituto Comprensivo Statale Soverato Primo. Qui, gli istruttori del Centro Regionale SIMEUP (Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza Pediatrica), coordinatidalla dottoressa Stefania Zampogna, che ringrazio per la loro immediata disponibilità, hanno spiegato con una dimostrazione pratica agli insegnanti e al personale scolastico le tecniche da utilizzare per la disostruzione delle vie aeree, le manovre antisoffocamento con particolare riferimento alla manovra di Heimlich e il massaggio cardiaco in ambito pediatrico.
Intendo ringraziare anche i colleghi del Consiglio regionale e in particolar modo la vicepresidente che da subito ha appoggiato questa iniziativa che mi sta particolarmente a cuore.
L’avvio dei corsi si inserisce in quadro più ampio. Ho giàpresentato, infatti, anche una proposta di legge che prevede di istituire in maniera obbligatoria e gratuita in tutte le scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie questi corsi di formazione per gli insegnanti, per il personale ATA e per il personale presente nelle mense scolastiche, e anche per i genitori che vorranno prenderne parte. Questa legge, una volta approvata dal nostro Consiglio regionale, aumenterebbe in maniera significativa la sicurezza all’interno dei nostri istituti e delle nostre famiglie”.