Rischia di chiudere lo storico Liceo classico salesiano di Soverato, da oltre un secolo punto di riferimento per la formazione di decine di generazioni soveratesi. Dopo le voci che si sono rincorse negli ultimi mesi, un incontro ufficiale convocato per domani 2 aprile, farà chiarezza sulla situazione. A esprimere preoccupazione per la perdita del corso di studi, è il consigliere regionale Antonello Talerico che paventa la possibilità di interessi economici dietro la scelta.
“In questi giorni- spiega il consigliere- si sono rincorse tante voci sullo storico Istituto salesiano di Soverato, qualcuno ha parlato di chiusura, altri hanno parlato di mero rischio ridimensionamento. Resta il fatto che, con un messaggio laconico, è stata convocata una riunione per martedì 2 aprile per discutere, appunto, del futuro dell’Istituto salesiano. Molti giovani rischiano di perdere un importante punto di riferimento per il territorio o di vedere fortemente ridimensionate le attività di formazione e istruzione che fino ad oggi sono state garantite. Al momento è difficile comprendere cosa o chi abbia potuto, dall’oggi al domani, determinare tali cagionevoli prospettive. Sono circa 200 le famiglie che sono coinvolte e appese alle sorti dell’Istituto e tanti i bambini e i giovani che devono essere tutelati rispetto all’ eventualità di perdere anche solo una parte dell’Istituto o delle attività sino ad oggi garantite. I Salesiani fanno parte della storia di questa nostra Terra, nel tempo interessi economici e di terzi hanno trasformato parte della struttura, basti pensare alla vecchia palestra che non esiste più, perché si è dovuto realizzare un Palazzo di cinque piani con terrazza. Non vorremmo che le voci di ridimensionamento o chiusura si traducessero in realtà perché qualcuno ha inteso far prevalere interessi meramente economici o personalissimi a discapito della storia, della cultura e dell’ istruzione. Sono certo che l’Ispettore dei Salesiani saprà fare chiarezza nei prossimi giorni e dare magari delle risposte corrispondenti alla realtà”.