La decisione arriva a poche settimane dalla fine del 2023, data in cui era fissata la deadline per il rinnovo delle concessioni demaniali. Per le direttive europee confermate da una sentenza del Consiglio di Stato, sarebbe stato il momento di emanare i bandi per rimettere in discussione le concessioni, una possibilità che il Comune aveva pure preso in considerazione “in attesa, però-spiega il sindaco Daniele Vacca- di vedere pubblicati i decreti attuativi che dettassero le regole da seguire”.
Troppi bandi da emanare in poco tempo, per il Comune di Soverato che sceglie di rinnovare le concessioni esistenti fino a dicembre del 2024.
“Da tempo- spiega il primo cittadino di Soverato- stavamo lavorando per cercare di rispondere alle direttive europee sulla messa a bando delle concessioni demaniali e nel contempo per evitare un blocco dell’economia turistica in città. Attendevamo l’emanazione di decreti attuativi che potessero dettarci le indicazioni da seguire per rimettere a bando le concessioni e che, però, non sono mai arrivati. Da questo vuoto normativo abbiamo tratto le nostre conclusioni. Di qui la considerazione che non poteva essere percorribile alcuna strada per avviare le procedure di messa a bando dei titoli e terminarle in tempo per l’avvio della stagione 2024. Con il grande impegno dell’assessore Giusy Altamura abbiamo quindi cercato una strada alternativa trovandola nella possibilità di una proroga fino al 31 dicembre del 2024”.
“Una risposta doverosa da dare ai nostri imprenditori- spiega l’assessora all’urbanistica e al demanio Giusy Altamura- e a tutto il territorio che sicuramente avrebbe avuto pesanti ripercussioni da un eventuale blocco delle attività che sarebbe potuto derivare da un’inerzia forzata del Comune, in attesa di ricevere direttive su come comportarsi. Speriamo così, almeno in via temporanea, di aver rassicurato chi ha già investito sul nostro territorio e potrà farlo anche nella prossima stagione”.
Una questione spinosa quella legata al rinnovo delle concessioni e alla data di scadenza di quelle esistenti. Nel 2021 una sentenza del Consiglio di Stato aveva annullato la validità della proroga dei titoli fino al 31 dicembre 2033, che era stata disposta dalla legge 145/2018, ritenendola in contrasto con la direttiva europea Bolkestein che proibiva rinnovi automatici sulle concessioni pubbliche.
Per evitare gli esiti di un annullamento immediato però, nella stessa sentenza si era stabilito un termine ultimo per le proroghe, non più ammissibili dopo il 31 dicembre 2023. Il Governo con un decreto milleproroghe è andato poi oltre, spostando la scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2024.
Di qui la confusione sulla data da considerare come quella definitiva che ha lasciato in un limbo i Comuni che dovrebbero emanare i bandi su direttive della Regione. Per Soverato la soluzione è quella di concedere un altro anno, strada intrapresa anche dal Comune di Montepaone che aveva in automatico rilasciato le concessioni fino al 2030 nelle more di fare un dietrofront qualora si fossero raggiunte le condizioni per emanare nuovi bandi.