Il progetto mira a semplificare il sistema di raccolta differenziata con macchine automatizzate di nuova generazione installate in quattro punti cardine della città. Si inaugurano i primi ecocompattatori del territorio destinati alla raccolta degli imballaggi in plastica.
“Un’iniziativa importante- spiega il sindaco Daniele Vacca- promossa dall’imprenditore Antonio Nocita che ha creduto e investito in questo progetto, creando, con molti sacrifici, una nuova realtà aziendale che opera sul nostro territorio.
Abbiamo inaugurato 4 nuovi eco-compattatori di nuova generazione nella nostra città. Si tratta di macchine automatizzate che hanno lo scopo di semplificare e incentivare la raccolta differenziata, in modo particolare degli imballaggi in plastica, che vanno inseriti senza etichette e senza tappo. Questo tipo di smaltimento, porterà un immediato beneficio economico all’utente. Un progetto, reso possibile anche con il supporto dell’assessore alla transizione ecologica Francesco Matozzo e al responsabile del settore Massimo Procopio, che hanno supportato Nocita in questa iniziativa”.
I nuovi sistemi sono stati installati a Soverato superiore in Piazza Largo Cardillo, in via Tiani, Via Trento e Trieste, e via Leopardi.
“Think green, make the difference” lo slogan del progetto di eco environment che si concretizza nella possibilità per l’utente di conferire materiale in plastica ricevendo un piccolo pagamento come contropartita.
“Sarà possibile inserire materiale come bottiglie in plastica senza tappo ed etichetta- continua il sindaco- e per una bottiglia l’utente riceverà immediatamente 5 centesimi. Il servizio sarà gestito attraverso una tessera per regolamentare l’accesso agli utenti e lo smaltimento sarà fatto comunque all’interno del sistema comunale”.
Una prima sperimentazione che si cercherà di allargare anche agli altri comuni spiegata nello specifico da chi l’ha attuata per primo a Soverato.
“Sono state installate delle macchine che prevedono- spiega Antonio Nocita- la possibilità di conferire flaconi e bottiglie rigorosamente senza tappi ed etichette che andrebbero a “sporcare” il materiale da riciclare dando maggiore lavoro agli impianti di smaltimento e, conseguentemente, un maggior costo nelle procedure. Questo permetterà un risparmio per le casse comunali e, in futuro, per i cittadini. Dopo aver conferito il materiale sarà stampato un particolare scontrino che riporterà il numero dei pezzi conferito e un relativo qr code. Utilizzando il qr code nell’apposito lettore nelle vicinanze il valore del numero dei pezzi sarà tradotto in moneta. Non c’è alcun obbligo di spesa per il servizio che al momento è libero per dare a tutti la possibilità di sperimentarlo. In un secondo momento si accederà all’uso della macchina attraverso il proprio codice fiscale”. Una piccola grande rivoluzione che si tradurrà in un valore economico soprattutto per quei comuni che raccolgono plastica e alluminio in contemporanea. Spesso infatti materiali differenti da quello plastico non sono puliti e rendono inutilizzabili quelli che lo sono.