Era l’estremo tentativo di riordinare le carte nella complessa vicenda connessa con la lottizzazione “Vigne Nuove” o almeno così era stata presentata dal sindaco di Soverato Daniene Vacca la variante urbanistica che avrebbe permesso di “sbloccare una lottizzazione in cui, per la presenza di difformità edilizie, non si sarebbe potuto procedere al collaudo dei manufatti realizzati”.
Arriva però ora un ricorso al Tar che rimette tutto in discussione bloccando, insieme alla variante, anche i progetti paralleli. L’urgenza di approvare il documento era stata infatti manifestata per l’esigenza di realizzare nella stessa zona una Casa della Comunità per cui il Comune aveva ceduto un terreno all’Asp di Catanzaro. L’idea era di dare il via libera alla realizzazione di una delle nuove strutture socio-sanitarie che entreranno a far parte del Servizio Sanitario Nazionale, previste dal PNNR del 2021, e che avrebbero dato nuovi servizi alla comunità attraverso un’equipe multidisciplinare formata da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri e psicologi.
Tutto rimandato quindi in attesa di una pronuncia da parte dei giudici, all’interno di un ricorso in cui il Comune farà difendere i propri interessi dall’avvocato Giuseppe Pitaro a cui è stato assegnato l’incarico che costerà all’ente soveratese 4.500 euro oltre iva e spese generali.