“La dotazione di un servizio di Oncologia ambulatoriale e in day hospital e di letti per la realizzazione di una terapia sub-intensiva è un traguardo importante, che arriva alla fine di una serie di interlocuzioni avute con la Regione Calabria e con i vertici dell’Asp di Catanzaro. Non è un risultato scontato: è il segno tangibile che quando si lavora in sinergia pensando esclusivamente al bene comune, si riesce a trovare la strada giusta per dare risposte concrete alle esigenze di un territorio a cui si guarda mettendo in relazione i luoghi e le loro esigenze.
A breve i malati oncologici potranno ricevere le cure di cui hanno bisogno senza essere costretti a continui spostamenti rimanendo nel loro ambiente, un aspetto che fa bene anche dal punto di vista psicologico a chi ha necessità di non sentirsi mai solo nel combattere una battaglia dura anche dal punto di vista emotivo. Avere poi un reparto di terapia sub-intensiva permetterà la possibilità di programmare anche interventi più complessi rispetto a quelli realizzati in passato, valorizzando le professionalità dei nostri medici che non sono secondi a nessuno. Ringrazio il presidente Roberto Occhiuto, il presidente della seconda commissione Bilancio, programmazione economica e affari Ue Antonio Montuoro per l’ascolto prestato alle esigenze di questo territorio così come ringrazio il commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, il generale Antonio Battistini, il direttore sanitario dell’Asp, Antonio Gallucci e tutti i primari del presidio, per la collaborazione data. Spesso in politica fa notizia chi alza di più la voce, noi abbiamo lavorato in silenzio lontano dai riflettori, mettendo in campo le diverse vedute per giungere a una soluzione condivisa che risolve quantomeno una parte dei problemi di un mondo sanitario molto complesso da gestire. Condividiamo la soddisfazione di questo risultato raggiunto con tutti gli altri sindaci dei comuni dell’Ambito di Soverato, ma più in generale con tutti gli amministratori della Calabria perché l’ospedale di Soverato non è solo a servizio del Basso Ionio, ma di tutta una regione che inizia a fare rete. Credo che si stiano gettando le basi per un modello di cooperazione che oltrepassa il credo politico di chi occupa un posto pubblico e sono orgoglioso che la mia città sia al centro di un’operazione virtuosa che spero si possa replicare in altri ambiti. In tal senso stiamo già lavorando con l’obiettivo è di portare a compimento anche il potenziamento degli altri reparti della struttura”.