Si dovrà attendere il 27 marzo per la prossima udienza al Tar Calabria del procedimento relativo alla richiesta di annullamento della delibera con cui si sono prorogate a Soverato le concessioni demaniali al 31 dicembre 2024. L’ordinanza del tribunale amministrativo spiega nel dettaglio le motivazioni del tempo preso per permettere l’integrazione del contraddittorio con la notifica del ricorso a tutte le controparti interessate.
Nel documento si riconosce il titolo dei ricorrenti a presentare il ricorso e il diritto dei controinteressati a intervenire nella discussione in cui era entrata “ad opponendum” anche l’associazione stabilimenti balneari di Soverato.
“Alla cognizione sommaria tipica della fase cautelare- si sottolinea nel documento- emerge una posizione differenziata delle società ricorrenti rispetto alla delibera impugnata, posto che esse hanno come oggetto sociale, fra l’altro, la cantieristica nautica, il rimessaggio, l’alaggio e il varo barche e, pertanto, hanno un interesse giuridicamente qualificato alla contendibilità delle concessioni demaniali marittime, evidentemente funzionali alla realizzazione del loro oggetto sociale. Non sussistono,- si legge ancora nel provvedimento-pertanto, dubbi sulla legittimazione attiva e sulla sussistenza, in capo alla società ricorrenti, di un interesse personale, attuale e concreto all’accoglimento del ricorso”. Il giudici definiscono nello stesso provvedimento la natura della delibera comunale che, “benché denominata atto di indirizzo, per la sua formulazione, in particolare della parte dispositiva, si presenta come provvedimento di attuale proroga automatica e generalizzata di tutte le concessioni demaniali marittime in essere”.
Si ravvisa però, prima di una pronuncia in merito alla vicenda, la necessità di integrare nel contraddittorio tutti i soggetti beneficiari dalla proroga, e di farlo già nella fase cautelare, considerando la gravità degli effetti su tutti gli operatori economici di un’eventuale decisione cautelare favorevole alle società ricorrenti>>.
Ci sarà quindi tempo fino al 15 febbraio per la presentazione delle integrazioni.
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