Un’idea nata tra prudenza e polemiche, che si è trasformata in un piccolo successo amministrativo: l’introduzione dei parcheggi a pagamento nei mesi di luglio e agosto ha portato nelle casse del Comune di Soverato circa 160 mila euro, superando di gran lunga le previsioni iniziali. Un risultato che non solo premia la scelta dell’amministrazione guidata dal sindaco Daniele Vacca, ma apre una riflessione più ampia sull’efficienza della gestione urbana in una località turistica che, ogni estate, deve affrontare una pressione veicolare fuori scala rispetto alla sua dimensione ordinaria. La misura, introdotta con una delibera comunale a fine primavera, prevedeva la regolamentazione della sosta nelle aree più centrali e nei pressi del lungomare, con tariffe calibrate sulle fasce orarie con il pagamento di un euro per la prima ora e 50 centesimi per le successive. L’obiettivo era duplice: da un lato, fluidificare il traffico in alta stagione e incentivare una rotazione più dinamica dei parcheggi; dall’altro, generare un’entrata extra in grado di sostenere la spesa per servizi aggiuntivi richiesti dal picco estivo di presenze turistiche. A tracciare il bilancio definitivo è il sindaco, con i numeri forniti dall’ufficio tributi e dalla Polizia Municipale.
<<I risultati hanno superato ogni aspettativa – commenta Daniele Vacca – ma ciò che più ci soddisfa è la risposta ordinata di cittadini e turisti. Abbiamo registrato pochissime infrazioni e un tasso di adesione molto alto, segno che la misura è stata accettata come utile, più che come penalizzante. Ci sono state oltre 70mila transazioni su 350 parcheggi e un incasso di 160 mila euro. Il servizio è stato gestito direttamente dal Comune, con grande sacrificio del comandante della polizia municipale Salvatore Saia che ringrazio pubblicamente. Questo ci ha permesso di mantenere le tariffe al minimo e di trattenere l’intero incasso in bilancio. L’idea era quella di non trasformare le zone a ridosso del lungomare in un parcheggio permanente- continua il sindaco- spiegano dall’amministrazione, ma di dare a tutti la possibilità di sostare per il tempo necessario, evitando la saturazione degli spazi>>. I risultati ottenuti aprono ora una prospettiva di continuità e replicabilità del modello. <<Riproporremo il servizio anche per il prossimo anno- conclude il sindaco. Nelle intenzioni c’è anche l’introduzione dei pagamenti tramite app, ma stiamo tentando di scegliere un servizio che non aumenti il costo per l’utente finale>>. Soluzioni che potrebbero essere già pronte per l’estate 2026. Lo riproporremo per il prossimo anno con la stessa formula. Vorremo fare anche l’app, ma tentando di non far pagare commissioni all’utente finale>>. Una sfida insomma vinta quella del sindaco che ha riproposto il progetto dopo il fallimento delle prime “strisce blu” realizzate oltre un decennio fa. La carta vincente è stata quella di mantenere un numero di parcheggi a pagamento minimi, con tariffe accessibili per tutti.