“Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza, riqualificazione e ricostituzione boschiva della pineta in località Corvo”. Il sindaco di Soverato Daniele Vacca annuncia l’avvio dei lavori per la riqualificazione del polmone verde della città. Un progetto delicato che ha impegnato duramente l’assessore alla transizione ecologica Francesco Matozzo.
“Vorrei ringraziare- commenta il sindaco-l’assessore alla transizione ecologica Francesco Matozzo che, nonostante la complessità dell’iter burocratico di approvazione del progetto da parte della Regione Calabria, ci ha consentito di raggiungere un traguardo importante per quello che è uno dei “polmoni verdi” della nostra città”. E proprio l’assessore soveratese spiega le tre fasi del progetto che ha ottenuto il necessario benestare da parte della Regione Calabria.
“Da tempo abbiamo rilevato delle problematiche che affliggevano la vegetazione della pineta di Località Corvo- spiega l’assessore Matozzo- e ci siamo adoperati per tentare di mettere in atto le azioni necessarie a scongiurare i pericoli. Non è stato facile, in quanto il Comune non ha un’autonomia di intervento, ma può agire seguendo un lungo iter burocratico di approvazione del progetto da parte della Regione Calabria. Lo abbiamo portato comunque a termine, e abbiamo ora avviato i lavori. Sono tre le fasi del progetto: una prima parte connessa con la sanificazione del terreno, una seconda parte connessa con il reimpianto degli alberi nelle aree danneggiate e una terza fase che prevede il diradamento delle piante nelle zone di eccessiva densità. Per comprendere meglio è necessario comprendere cosa stesse causando la morte di alcuni alberi.
Il primo problema era legato alla presenza di un parassita, il secondo, non meno preoccupante, era legato alla troppa concentrazione di alberi per metro quadrato nel terreno. La pineta presentava una vegetazione troppo densa che, per una legge naturale, bloccava la crescita delle piante più piccole, soffocate da quelle più imponenti. Una consapevolezza a cui si è giunti a seguito di uno studio dettagliato portato avanti da professionisti del settore, da cui si è partito per individuare le soluzioni. Abbiamo già avviato la prima fase del progetto che prevede le operazioni di disinfestazione e bonifica del terreno in cui erano presenti i parassiti. Lo spazio disinfettato verrà lasciato riposare per poi procedere a reimpianto di nuovi alberi della stessa specie di quelli esistenti, così come indicato dalla Regione. Il rimboschimento è stato a sua volta previsto e seguirà le indicazioni dei tecnici proprio per garantire la giusta densità di alberi per permettere a tutta la vegetazione di respirare, salvando l’intero ecosistema. Seguendo quest’ultimo principio si proseguirà poi con il diradamento delle piante nelle zone di eccessiva densità”.