Il sindaco di Soverato Daniele Vacca prova a intervenire per fare chiarezza sulla situazione attuale, allontanando l’idea dell’esistenza di un “caso Soverato”.
“ Stiamo attraversando- spiega il primo cittadino- una fase in cui la nostra città è al centro di una situazione non facile. Ritengo però che non si possa parlare di un caso Soverato, ma di un caso Italia. Quello che sta avvenendo in città infatti non riguarda solo solo noi, ma in generale tutte le località che brancolano nel buio tentando di comprendere come agire per la gestione delle concessioni demaniali. Al momento il rinnovo delle concessioni esistenti a Soverato non è stato dichiarato nullo. Esiste un ricorso pendente al Tar, ma ancora il tribunale amministrativo non ha dato una sentenza.
La necessità è allora quella di calmare le acque cercando di guardare ai fatti. Per quanto ci riguarda, come Comune abbiamo agito con tempestività cogliendo l’opportunità data dalle norme che prevedevano che, nel caso di difficoltà nell’emanazione dei bandi per riaffidare le concessioni, i Comuni avrebbero potuto emanare un atto di indirizzo per differire le concessioni esistenti. Rispetto a molti altri Comuni ci siamo posti il problema di farlo prima dell’inizio del 2024, con una delibera che è ancora valida. E abbiamo fatto anche di più integrando la prima delibera con un secondo atto di indirizzo. Al momento tutti gli atti emanati non sono decaduti né sono stati dichiarati nulli. Noi aspettiamo che si esprima il Tar per comprendere quale sia il futuro prossimo della cittadina, ma anche di tutti i Comuni d’Italia”. Il primo cittadino racconta la solitudine degli amministratori in un momento in cui sarebbe necessario un intervento normativo che tracci la strada da seguire.
“Siamo stati lasciati soli a prendere le decisioni- continua il sindaco- e gli operatori economici vivono nella totale incertezza che significa molto per chi ha come unico reddito quello proveniente dall’attività balneare. Nessuno sta facendo interventi per affrontare la stagione balneare e in più dobbiamo tenere presente che è stato presentato un ricorso da parte di una consigliera nel suo ruolo di amministratrice di una società privata, che ha contribuito ad aumentare le incertezze. Non ritengo di esagerare se dico che c’è una sorta di accanimento sulla città di Soverato balzata agli onori delle cronache in questi giorni come un caso a livello nazionale. Si rischia che passi il messaggio che i lidi saranno chiusi in questa estate, ma se il Tar dovesse esprimersi annullando la validità della proroga il problema non sarebbe soltanto della nostra cittadina, ma farebbe giurisprudenza per tutti”.
Una situazione delicata insomma che il sindaco chiede di valutare dati alla mano, seguendo le informazioni accreditate contro ogni strumentalizzazione o spettacolarizzazione dei fatti.