Interventi decisivi nel campo dell’emergenza abitativa: Soverato avvia il progetto innovativo che si basa sull’ “housing first” , innanzitutto la casa, finalizzato a garantire un tetto a coloro i quali si trovano in difficoltà abitative. Circa 700 mila euro i fondi da investire provenienti dal PNRR per individuare alloggi ponte per nuclei familiari in stato di necessità.
Un Progetto Ambizioso
L’iniziativa, illustrata dal sindaco Daniele Vacca, interessa un ampio bacino di Comuni dell’Ambito, comprendendo località come Amaroni, Argusto, Badolato, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Davoli, Gagliato, Gasperina , Girifalco, Guardavalle, Isca Sullo Jonio, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, San Sostene, San Vito Sullo Jonio, Santa Caterina Dello Jonio, Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Satriano, Soverato, Squillace, Stalettì, Torre di Ruggiero, Vallefiorita.
“Abbiamo ottenuto dei fondi da investire per risolvere l’esigenza abitativa nei comuni della nostra area – spiega il sindaco Vacca – il progetto prevede l’individuazione di alloggi pubblici e privati da fittare, per dare un tetto a chi attualmente si trova in difficoltà”.
La struttura dell’intervento prevede che per un periodo di due anni dodici famiglie ricevano un supporto abitativo, mentre i comuni e i servizi sociali lavoreranno a soluzioni più durature e sostenibili. L’obiettivo non è quello di dare un rifugio temporaneo, ma di avviare un percorso verso la stabilità per le famiglie coinvolte.
Collaborazione e Coinvolgimento
La prima fase del progetto ha visto il coinvolgimento attivo dei comuni interessati, per comprendere se vi fossero immobili a disposizione da destinare a questa iniziativa. Vacca sottolinea però un elemento critico: “L’unico a rispondere alla nostra manifestazione d’interesse è stato il comune di Centrache. Questo ci ha portato a estendere l’avviso ai privati, per cercare di ampliare le possibilità di reperire immobili adatti”.
Il coinvolgimento del settore privato sarà fondamentale per garantire il successo del progetto. Una volta raccolte le disponibilità, il Comune potrà passare alla fase attuativa, con il trasferimento delle famiglie negli appartamenti considerati idonei. Questo sistema mira a favorire l’inclusione sociale e a creare un ambiente di sostegno per chi attraversa un momento critico.