Nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Scalo, congiuntamente al Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, all’esito di mirata attività d’iniziativa, sussistendo i presupposti di cui all’art. 380 c.p.p., hanno proceduto all’arresto obbligatorio di A.C., 37enne, noto alle forze dell’ordine, poiché sorpreso nella flagrante illecita detenzione di sostanze stupefacente ai fini di spaccio.
I carabinieri, a seguito di predisposti servizi di o.c.p (osservazione, controllo e pedinamento), insospettiti dal continuo via vai di soggetti da una palazzina, hanno localizzato un locale ove all’interno è stato sorpreso l’indagato in possesso di 80 gr. di marijuana, vario materiale da taglio, nonché un bilancino e materiale per il confezionamento del narcotico della sostanza stupefacente suddivisa in dosi.
Sussistendo i presupposti dell’arresto obbligatorio nello stato di flagranza, il soggetto è stato arrestato e, su disposizione del PM di turno presso la Procura di Lamezia Terme, condotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari. La sostanza stupefacente è stata interamente sequestrata per le successive analisi chimico-tossicologiche.
L’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Lamezia Terme che, ritenuto fondati i gravi indizi di colpevolezza in ordine al prefigurato reato e specifiche esigenze cautelari, ha disposto nei confronti del medesimo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.
I relativi procedimenti penali pendono nella fase delle indagini preliminari.
I provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.