Il ritardo nell’apertura dei cantieri aveva causato vivaci polemiche, ma la promessa del sindaco di Satriano di avviare in concomitanza con l’inizio della stagione estiva i lavori per il ponte dell’Ancinalesca, è stata mantenuta. Operai a lavoro e ruspe con i motori accesi nel tratto al confine con il Comune di Davoli per un appalto che si avvia a tempo di record se paragonato ai tantissimi lavori pubblici, ostaggio da anni della burocrazia. Si spiega così l’entusiasmo con cui il primo cittadina toglie i sassolini dalle scarpe dopo le pesanti accuse arrivate dai suoi detrattori, che avevano pubblicamente denunciato come un bluff l’annuncio dell’imminente avvio dei lavori nel cantiere.
<<Sono iniziati i lavori- spiega il sindaco Massimiliano Chiaravalloti- per il ripristino del Ponte Ancinalesca ad opera della Provincia di Catanzaro. Il tratto di strada provinciale128 che è chiuso da più di un anno a causa di un importante cedimento di parte della sede stradale, sarà a breve ripristinato.
Conoscendo i tempi biblici della nostra burocrazia, mi sento di dire che è davvero un grande risultato aver avviato i lavori con una tempistica relativamente breve viste le tante procedure che si sono susseguite in questo anno per concretizzare l’apertura del cantiere avviate con il reperimento di fondi per 600 mila euro per la progettazione del ponte, la successiva conferenza servizi, la pubblicazione del bando di gara e infine l’aggiudicazione dei lavori.
Ora speriamo che i lavori procedano spediti e senza interruzioni o imprevisti per riconsegnare alla cittadinanza questa importante arteria stradale>>.
Un tassello importante per cancellare il grave disservizio che ha di fatto bloccato il collegamento tra Soverato e Davoli inibendo il transito in una delle zone più frequentate da molti agricoltori e imprenditori costretti a cercare lunghe alternative per portare avanti le loro attività. Il ponte sull’Ancinalesca edificato nei primi anni del ‘900 sarà ricostruito rispettando l’aspetto originario della struttura e utilizzando gli stessi materiali. Il ponte è da sempre uno dei simboli di un paese abbarbicato proprio su due speroni dell’Ancinale e dell’Ancinalesca che in un certo qual senso ha sempre rappresentato per gli abitanti del borgo storico satrianese un porto sicuro a cui affidare l’allontanamento del rischio di isolamento del paese nel caso in cui si fossero ripetuti i disastrosi eventi del 1972 quando il ponte principale sull’Ancinale crollò.
Un’eredità pesante quella raccolta dal sindaco Chiaravalloti che dal suo insediamento ha dovuto fare i conti con una situazione critica per ciò che riguarda la viabilità interna: <<Ho ereditato strade chiuse da 15 anni come la Notarmelli -aveva sbottato in un recente consiglio comunale il primo cittadino di Satriano- dove si sta procedendo da settimane con i lavori sotto la mia amministrazione e strade provinciali chiuse da 10 anni come la Satriano -Cardinale, dove anche qui lo scorso anno è stato necessario intervenire ripristinando l’arteria stradale nel tratto di Satriano>>.