É stato denunciato a piede libero l’uomo identificato in spiaggia come l’autore di una truffa agli anziani a Satriano da una delle sue vittime e, a poche ore dall’accaduto, i carabinieri della compagnia di Soverato sono riusciti a risalire anche al suo complice. Entrambi di origine campana, entrambi probabilmente in “missione” sul territorio con l’intento di realizzare la più classica delle truffe agli anziani.
Per quanto emerso dalle dichiarazioni delle vittime e da quelle rilasciate ai carabinieri dai responsabili, i due avrebbero messo in atto la truffa dell’incidente. La dinamica è quella più volte spiegata negli incontri di divulgazione realizzati dall’Arma con una telefonata fatta alla vittima prescelta per comunicare l’incidente di un familiare e la denuncia che ne sarebbe derivata qualora non avessero trovato una conciliazione che prende forma nella consegna di una certa somma di denaro. Nel caso della signora satrianese la cifra richiesta era stata di 6800 euro e a riscuoterla era stato l’uomo che, nella giornata di martedì era poi stato sorpreso sulla spiaggia di un lido soveratese in cui pare avesse fittato l’ombrellone per tre giorni.
Ad aspettalo fuori dalla casa della signora un complice in automobile. Il caso ha voluto però che sulla stessa strada passasse una pattuglia dei carabinieri che ha indotto i due a dividersi. L’uomo rimasto in auto non è uscito dal Comune di Satriano mentre l’altro con la refurtiva ha cercato di nascondersi scendendo a Soverato attraverso il letto di un torrente. Nel frattempo i parenti della vittima, venuti a conoscenza del fatto hanno estrapolato dalle videocamere di sorveglianza le immagini che ritraevano l’uomo in azione, le stesse poi utilizzate per identificare l’uomo sceso sulla spiaggia soveratese.
Di qui il blocco della vittima e la richiesta di intervento di carabinieri e polizia municipale di Satriano sfociata nella bagarre di martedì in cui il presunto truffatore ha rischiato il linciaggio da parte dei bagnanti. Per i due uomini la denuncia a piede libero e la prospettiva di un provvedimento cautelare di allontanamento dal territorio.
Una misura probabilmente anticipata dai due uomini che, come da copione in questi casi, rimangono sul territorio scelto per le truffe per il tempo necessario a portare a termine i colpi programmati. Nella perquisizione realizzata, negli zaini ritrovati sono stato rinvenuti 5900 euro dei 6800 sottratti alla vittima.