Dopo il grande successo del Presepe Vissuto del Reventino dello scorso 26 dicembre, l’Antico mulino delle fate di Lamezia Terme ospiterà venerdì 29 dicembre alle ore 17,45 il quarto incontro della rassegna “Restare, tornare approdare: la Calabria è un destino”, ideata dallo scrittore e avvocato Francesco Bevilacqua per dimostrare che in Calabria si può restare, si può vivere dignitosamente, si può fare impresa, si può essere “diversamente felici”. Dopo la scrittrice Ginevra Dall’Orso, dopo il vivaista forestale Franco Fazio, dopo la titolare del Parco della lavanda Selene Rocco, venerdì sarà la volta del direttore commerciale della Fattoria della piana, un’importante azienda agro-zootecnica ed alimentare calabrese, con sede nel comune di Candidoni, nella Piana di Gioia e Rosarno, che con i suoi prodotti, i processi lavorativi e le innovazioni tecnologiche ha ribaltato ogni luogo comune sul fare impresa in Calabria. Nell’occasione Francesco Bevilacqua converserà con il direttore commerciale della Fattoria della piana Fabio Catona. L’evento, come il presepe, si svolge anche nell’ambito del Festival delle erranze e della filoxenia.
La Fattoria della piana è un’azienda con 80 dipendenti (tutte le aziende del gruppo ne contano circa 150) provenienti da tutti i continenti, specializzata nella produzione di latticini e formaggi (ma anche di olio e salumi) che vengono esportati in tutto il mondo. Vengono realizzati in grandi laboratori ad alta tecnologia e severe norme di igiene e di qualità, coniugando tradizione e innovazione, con il latte di oltre seicento vacche allevate nella stessa azienda in stalle semi-aperte, dotate di grandi spazi, dove gli animali vivono in libertà e senza alcuno stress e vengono controllati costantemente, nutriti e munti con processi di moderna robotica. Il latte di pecora per la produzione di pecorini viene invece dai pastori dell’Aspromonte, del Poro e della Sila Crotonese. Anche il mangime naturale delle vacche da latte della fattoria è prodotto nella fattoria stessa in 260 ettari di terreno coltivato. Tutta l’energia necessaria a far funzionare ogni settore della fattoria proviene dalla fattoria stessa: un impianto di bio-gas, infatti, produce metano dagli scarti di tutte le lavorazioni in quantità sufficiente per fornire energia ad un paese di tremila famiglie (cosa che la rende la più grande centrale agro-energetica del Centro-Sud Italia). A ciò si aggiunga un impianto fotovoltaico i cui pannelli sono posti sui tetti di tutte le strutture dell’azienda. Un impianto di compostaggio produce infine, dai rifiuti organici, i fertilizzanti naturali necessari a rendere produttivi i campi. I liquami vengono interamente depurati con un impianto di fitodepurazione. A ciò si aggiungano l’agriturismo e il ristorante “Masseria della piana” dove chiunque può alloggiare e consumare carni e formaggi della fattoria e le altre prelibatezze eno-gastronomiche calabresi, visitando l’azienda e muovendosi sia verso le vicine rinomate spiagge di Palmi e della Costa Viola e di quelle di Nicotera e della Costa di Capo Vaticano, sia verso i tanti paesi dell’interno e verso le montagne del Parco Nazionale dell’Aspromonte.