Tre storie differenti quelle del generale dei Carabinieri Pietro Salsano, di Rosanna Scopelliti e del prefetto Giuseppe Gualtieri. Sul palco del “Premio Ippocampo” si incrociano fondendo i loro significati, in una serata organizzata dalla Proloco di Soverato per porgere un tributo a chi ogni giorno porta avanti il suo impegno nella lotta contro il malaffare. Quanto sia importante lo spiegano i protagonisti di una serata aperta dall’intervista del presidente onorario della Proloco Pietro Melia al giornalista Enrico Bellavia, autore del libro che racconta la storia di Renato Cortese, il super poliziotto che arrestò Bernardo Provenzano dopo 43 anni di latitanza, finito suo malgrado al centro di un intrigo internazionale. Un evento in cui si elogia il lavoro dell’arma dei carabinieri che, nella giornata resa storica dall’operazione “Karpanthos” (che ha colpito le consorterie criminali che operavano in piccoli comuni tra la Presila catanzarese e la provincia crotonese) celebra l’impegno in tema ambientale scelto come motivazione per la consegna del riconoscimento.
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