La Calabria sul podio con Simone Alessio che regala al taekwondo il bronzo olimpico.
Non è stato un percorso netto quello che ha portato Simone Alessio sul podio dei Giochi: al Grand Palais il campione che a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, ha cominciato a praticare taekwondo quando aveva solo quattro anni, ha conquistato la medaglia che ripaga comunque della sfortuna dell’altro campione italiano, Vito Dell’Aquila che, arrivato in Francia con l’oro di Tokyo da difendere, si è dovuto arrendere a un infortunio.
Per Alessio, che ai Giochi comunque aveva tante chance anche in virtù del ranking (è il numero 1 e arrivava come l’uomo da battere), la corsa all’eventuale oro nella categoria 80 kg è stata compromessa dalla sconfitta 2-1 ai quarti con l’iraniano Mehran Barkordari. Con qualcosa da recriminare: al terzo round il Var non ha convalidato il punto all’azzurro che poi è stato superato dall’avversario. Per riprendere il cammino e sperare nella medaglia, Alessio si è dovuto affidare al ripescaggio: ed è rientrato grazie alla vittoria dello stesso atleta di Teheran nella semifinale. L’azzurro ha quindi battuto 2-0 l’uzbeko Jasurbek Jaysunov e nella finalina ha superato anche l’americano CJ Nickolas 2-0. Ed è podio che va ad aggiungere al ricco palmares del 24enne l’unica medaglia che mancava, quella olimpica.