All’indomani del decesso di una giovane di 23 anni, avvenuto ieri a Montauro, si esprime sul caso che ha portato la famiglia a denunciare alla Procura della repubblica l’assenza di un’ambulanza medicalizzata, il delegato provinciale dello SMI, Sindacato Medici Italiani, Saverio Ferrari:
“Quando si legge che una ragazza di appena 23 anni muore- scrive Ferrari- forse, probabilmente (lo stabilirà comunque l’autopsia) per mancanza del giusto, doveroso e tempestivo intervento di un’ambulanza medicalizzata (18 minuti per l’arrivo di un’ambulanza con medico a bordo in un caso di perdita di coscienza sono un’infinità!!) chi opera nel servizio di urgenza ed emergenza medica (118) senza distinzione di mansione è colto da un senso di sconforto infinito e profondissimo!”. È quanto afferma il dottor, Saverio Ferrari delegato provinciale SMI in merito a quanto accaduto a Montepaone.
“Allo stesso tempo però – prosegue – bisogna dire con assoluta fermezza ed in piena coscienza che noi tutti operatori del 118 non abbiamo alcuna responsabilità per la situazione in cui versa il servizio ormai da quasi quattro anni. Il momento è tristissimo per noi tutti oltre che per i familiari della giovane paziente deceduta ma allo stesso tempo chi di dovere avrà l’obbligo di individuare gli artefici di questo “disastro sanitario” (ci sono senza ombra di dubbio!) al di là dell’episodio specifico per evitare che in futuro possano riaccadere episodi simili anche perché in questi lunghi quattro anni non è stato purtroppo l’unico!”.