Le associazioni dei balneari si mobilitano l’11 aprile a Roma in una manifestazione nazionale e lanciano l’appello a operatori, sindaci e politici ad aderire all’iniziativa.
Il SIB (Sindacato Italiano Balneari), aderente alla Fipe Confcommercio della Calabria, insieme alla FIBA (Federazione Italiana Imprese Balneari) di Confesercenti, hanno organizzato la manifestazione “Tutti a Roma. Salviamo la balneazione attrezzata italiana” in programma il prossimo 11 aprile. La manifestazione è aperta a tutti gli operatori turistici sul demanio marittimo ma anche a tutti i sindaci e consiglieri dei comuni interessati perché l’attuale situazione di stallo, senza una legislazione chiara e certa, è penalizzante sia per gli imprenditori che per i territori che li ospitano. La mobilitazione si è resa necessaria per sollecitare tutte le forze politiche, il Parlamento e soprattutto il Governo a intervenire in modo chiaro per stabilizzare l’intero comparto.
La balneazione organizzata è un fiore all’occhiello del settore turistico italiano ed è stata costruita con amore e passione da migliaia di piccole imprese familiari. L’attuale situazione tende a creare illusioni, basta volgere lo sguardo ai pochi esempi (per ora) in cui le gare sono state espletate per capire che in Friuli è stato creato un villaggio Red Bull da migliaia di metri quadrati e in Veneto tre concessioni unite sono state assegnate alla nota marca di scarpe Geox. Abbiamo citato questi due esempi per far capire anche ai fornitori della filiera del km zero che i danni economici che potrebbe portare una rimodulazione dell’attuale modello sono infiniti.
Quello che viene programmato in Europa sta avendo effetti devastanti in molti Stati e in molti settori dall’ agricoltura all’informazione per finire con il turismo. In Calabria, ad esempio, potrebbero essere gravemente danneggiate le vendite delle nostre meravigliose acque oligominerali, oppure la scomparsa di prodotti tipici come la provola, e ancora, delle bevande analcoliche locali o gli amari calabresi, tutte tipicità che raccontano la storia dei sapori della nostra Terra.
Per questo motivo lanciamo un accorato appello alla partecipazione della manifestazione dell’11 aprile sia alla classe politica calabrese che ai nostri amici produttori. Salviamo la tradizione, tuteliamo i nostri valori, le nostre aziende e la nostra gente.
“Serve un’alleanza fra imprenditori balneari, Comuni e Regioni – ha dichiarato il Presidente SIB Calabria Antonio Giannotti – per un inderogabile e urgente intervento legislativo che metta in sicurezza giuridica la balneazione attrezzata italiana e faccia ripartire il settore. Gli imprenditori balneari con i Comuni e le Regioni sono le parti lese di uno Stato che non legifera. Bisogna, quindi, affrontare e risolvere il problema della ‘morte annunciata’ di decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori che in Calabria come in tutte le coste italiane hanno costruito un modello di balneazione attrezzata che il mondo ci invidia.”
“Pertanto – ha concluso Giannotti – invito tutti gli operatori turistici in concessione sul demanio Marittimo ad unirsi per una manifestazione forte e numerosa per chiedere la soluzione di questo caos amministrativo generato da un persistente vuoto normativo”