I numeri arrivano a sfiorare le 800 presenze, non poche per la “sagra dello stocco” organizzata dalla Proloco di Soverato. Un evento rimandato di un giorno, per il maltempo che ha imperversato sabato, che non ha scoraggiato gli appassionati di cucina locale. Il presidente Giuseppe Chiaravalloti sceglie di portare in tavola la tradizione connessa con una tipologia di pescato non certo presente nei mari calabresi, ma entrato di prepotenza nelle case degli abitanti di questa regione che lo ripropongono nei pranzi e nelle cene di Natale e Pasqua. Qualità delle materie prime e organizzazione impeccabile, gli ingredienti di successo dell’evento che recluta uno chef del calibro di Antonio Cardamone per la preparazione dei piatti, comodamente consumati ai tavoli allestiti nei locali della Ex Comac, trasformata per l’occasione in una sorta di ristorante all’aperto.
“La nostra idea- spiega il presidente della Proloco Giuseppe Chiaravalloti era di far conoscere ai tanti visitatori presenti in città un piatto tipico della nostra regione importando l’eccellenza dei paesi reggini per farla degustare anche a chi non ha la possibilità di spingersi oltre il nostro territorio. Ecco perché abbiamo puntato su materie di prima scelta e sulla preparazione dei piatti con chef di comprovata esperienza e professionalità, per valorizzare le portate proposte, consumate a un livello pari di quello offerto da un ristorante, ma con i prezzi accessibili di una sagra”.