A partire dal 1° Ottobre 2023 anche all’interno dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme sarà attivo l’ambulatorio per la cura e la gestione dei pazienti portatori di enterostomia.
Un passo importante, che va ad arricchire quella che è l’offerta sanitaria del territorio lametino e che andrà ad affiancarsi al servizio già attivo sul territorio catanzarese (presso l’ospedale “Pugliese-Ciaccio” dell’Azienda ospedaliera universitaria “Renato Dulbecco”).
L’apertura dell’ambulatorio, attivato dall’Unità operativa complessa Chirurgia Generale del presidio “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, diretto dal Dr. Manfredo Tedesco e resa possibile grazie al Commissario Straordinario Dr. Generale Antonio Battistini, al Direttore Sanitario Aziendale Dr.Antonio Gallucci e al Direttore Amministrativo Dr.ssa Tiziana Ciuci, andrà ad arricchire l’offerta dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e permetterà a chiunque ne avesse la necessità di avvalersi del supporto di specialisti dedicati che permetteranno al paziente di intraprendere un percorso di educazione e assistenza all’enterostomia.
Grazie anche al prezioso contributo dell’Associazione “Tommaso Pucci Onlus”, Organizzazione di Volontariato (Odv) di Martirano Lombardo, che rimane impegnata nella promozione della salute e nella fornitura di risorse per migliorare l’assistenza medica. In questa ultima dimostrazione del loro impegno, l’associazione ha donato un’ampia serie di attrezzature mediche (lettino visita, poltrona, sedie, scrivania, lampada scialitica e kit ferri chirurgici) all’Ospedale di Lamezia e ha contribuito con le proprie donazioni a rendere efficienti e accoglienti i locali dell’ambulatorio in apertura.
L’ambulatorio sarà attivo la seconda e la quarta settimana del mese, il mercoledì pomeriggio e garantirà a tutti i pazienti portatori di enterostomia di essere sottoposti a visita e seguiti dal responsabile medico Dr. Carmine Gabriele e dal responsabile infermieristico Dr. Pietro Romano. Grazie alla Dr.ssa Beatrice Felicetta, direttore del Cup, sarà poi possibile stabilire le modalità di accesso dei pazienti esterni, che potranno così accedere alle prestazioni.