Ha fatto tappa in Italia, in Calabria, a Lamezia Terme, la 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗔𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮 – 𝗦𝘂𝗯 𝗦𝗮𝗵𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝗮 (𝗥𝗦𝗠𝗠𝗦), di cui la Cgil ha assunto il Coordinamento Generale dal febbraio dello scorso anno. Presenti nelle due giornate di lavori, i delegati dei sindacati di Marocco, Tunisia, Algeria, Senegal, Mali, Costa d’Avorio, Niger, Libano, Francia, Spagna, Belgio, Italia (Cgil e Uil) e delle organizzazioni internazionali Ces e Csi.
La richiesta è stata chiara e unanime: lo sviluppo di Europa e Africa è frenato da politiche securitarie fallimentari, serve un approccio diverso su entrambe le sponde del Mediterraneo per gestire il fenomeno e tutelare i diritti dei lavoratori migranti.
“Il nostro auspicio è che il processo di cooperazione internazionale – ha affermato il Segretario Generale Cgil Calabria Angelo Sposato – possa determinare politiche di sviluppo in tutti i paesi e che anche l’Europa possa attuare politiche migratorie nell’ambito dei diritti universali di mobilità, del lavoro, della solidarietà dei popoli e della fratellanza. La Calabria come crocevia dell’Euromediterraneo è terra di accoglienza dei popoli, la miglior risposta ai sovranismi ed ai rigurgiti xenofobi e la Riace di Mimmo Lucano si contrappone a quello che è avvenuto a Steccato di Cutro lo scorso febbraio e che avviene quotidianamente con le morti nel mediterraneo. Le migrazioni non sono fenomeni da governare con la polizia internazionale ma con politiche di accoglienza come sancito dalla Carta universale dei diritti dell’uomo”.
Maria Grazia Gabrielli, segretaria confederale Cgil Nazionale, ha ricordato come l’impianto degli accordi bilaterali tra Italia e Libia, Tunisia, Albania sia da considerare “parte del sistema securitario e di esternalizzazione delle frontiere che va cambiato radicalmente, costruendo un impianto ancorato al rispetto dei diritti umani e a un partenariato con i paesi del nord Africa e della regione sub-sahariana di reciproco rispetto e creazione di opportunità di sviluppo sostenibile, di formazione e di lavoro con uguali diritti”.
“La due giorni della Settima Assemblea della rete sindacale RSMMS, inedita nella nostra regione, terra di migrazione ed immigrazione, è stata un importante momento di formazione e di scambio di buone esperienze tra sindacati delle due sponde del mar Mediterraneo e dell’Africa Occidentale. Rafforzare il coordinamento – ha affermato la Segretaria Cgil Calabria con delega all’Immigrazione Celeste Logiacco-, la collaborazione e la condivisione di strategie comuni a difesa dei diritti dei migranti è indispensabile. Serve una nuova politica del Mediterraneo, di sviluppo universale e sostenibile per una migrazione sicura ed il rispetto dei diritti”.