“Gent.mi Dirigenti, docenti, DSGA, personale ATA, studenti e studentesse,
il nuovo anno scolastico ci ritrova tutti con grandi speranze, ma non senza incertezze derivanti dalla
complessità del tempo storico e dalle emergenze educative generate dalla destrutturazione degli
orizzonti di senso.
In questo nuovo universo, la scuola si configura come il vero laboratorio per una metamorfosi
collettiva; il luogo ideale dove le idee, i sogni, le speranze possono incanalarsi in un progetto
condiviso di umanizzazione che riporti al centro la relazione educativa come autentica strategia per
generare un pensiero nuovo, alimentato dal rispetto per l’Altro e da uno spirito di giustizia e di equità,
dall’amore e dalla cura per il patrimonio ambientale, dalla curiosità per il nuovo ancora da scoprire.
Con la consapevolezza che solo rinnovando il nostro orgoglio di essere parte integrante di una
comunità che rappresenta il presidio per corroborare i principi della Costituzione, per garantire la
diffusione della conoscenza e per costruire strumenti di liberazione dall’omologazione,
dall’emarginazione e da ogni forma di esclusione, voglio augurare a tutti un anno ricco di
soddisfazioni e di successi.
In particolare, il mondo della scuola calabrese ha ancora un grave nodo da dirimere.
La Calabria reclama da tempo una nuova considerazione che le può derivare solo dalla riduzione
del gap esistente con le regioni del Nord nel campo dei risultati di apprendimento e dall’ampliamento
delle possibilità dei giovani di trovare nei luoghi natii spazi di realizzazione
personale. Attraverso l’Agenda per il Sud il Ministro Giuseppe Valditara affida il progetto di
sviluppo e di rinnovamento del Mezzogiorno proprio alle scuole, per costruire una Calabria che
valorizzi il suo patrimonio trasformandolo in opportunità di formazione e lavoro per i giovani.
È evidente che tutto questo deve poter contare sulla condivisione delle scelte da parte di tutta la rete
di scuole, da cui far discendere azioni che possano trovare nelle aule scolastiche il luogo ideale dove
sviluppare nuove prospettive, nuovi talenti, dove far germogliare modelli esistenziali che
restituiscano ai ragazzi e alle ragazze il senso della solidarietà etica e della responsabilità
comportamentale.
Di certo, dinanzi ai cambiamenti e alle difficoltà, ciò che deve sostenere l’impegno di tutti noi è la
passione per la scuola quale luogo di incontro in cui si apprende ad esercitare la propria democrazia
culturale scoprendo la realtà attraverso la mediazione educativa delle discipline; dove apprendere a
coniugare emozioni e razionalità, spazi di libertà e di possibilità realizzative nel rispetto
e nell’accettazione dell’Altro.
Auguro ai Dirigenti, ai Docenti, ai DSGA e a tutto il personale ATA di vivificare la missione
professionale con l’entusiasmo, la motivazione e la responsabilità del ruolo e della funzione svolta,
con la consapevolezza che la formazione dei giovani passa attraverso la testimonianza dell’agire e
che il riconoscimento dell’autorevolezza si radica nella credibilità che ciascuno sa suscitare. I giovani
reclamano punti di riferimento capaci di ascoltare e orientare.
Ragazzi e ragazze, siate voi tutti le forze del cambiamento, contaminando il vostro altrove con gesti
nuovi basati sul rispetto e l’amore responsabile, vera grande emergenza del nostro presente.
Non lasciamoci rubare l’amore per la scuola, sentimento che sorregge il nostro lavoro quotidiano, ma
impariamo ad essere narratori di una scuola che sa incantare e affascinare.
Buon anno scolastico!”