Si è svolto, nei giorni scorsi, l’incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale di concerto con il CPIA (Centro Provinciale d”Istruzione per gli Adulti) e il Centro Sai l’Approdo. Un viaggio a ritroso alla riscoperta delle antiche tradizioni che ha suscitato molto interesse nei presenti in sala e ha visto la collaborazione anche dei giovani volontari del Servizio Civile e degli ospiti del Centro Sai l’Approdo.
Dal processo a Babbo Natale alla riscoperta dei prodotti tipici, dalle ricette in inglese dei piatti tradizionali alle interviste effettuate ai conoscitori degli usi locali, divenuti, nell’occasione, custodi e diffusori delle prassi tramandate nel tempo.
“Le tradizioni sono le nostre radici. Siamo noi il nostro sangue, la nostra cultura, la nostra identità, il nostro mondo.
Un popolo senza tradizioni -spiega l’assessore alla cultura Elisa Sestito che insieme al personale del CPIA e del Centro Sai l’Approdo, ha organizzato il dibattito- è un popolo privo di anima, un castello di sabbia destinato a venire spazzato dalla prima ondata del mare, dalla prima folata di vento.
Un edificio senza fondamenta non solo non può resistere alle intemperie del tempo, ma non può nemmeno ergersi verso il futuro, verso l’alto, perché esso è fragile e di equilibrio instabile. Con i ragazzi del servizio civile si continuerà a lavorare sui valori culturali del tempo proponendo altri incontri- ha continuato l’assessore- nel tentativo di non spegnere mai il ricordo dei valori passati e tenere sempre vivo il ricordo delle buone prassi.