CONTENUTI VIP

Soverato il Consiglio approva la rottamazione delle bollette

Si torna a parlare di piano spiaggia in...

Soverato a rischio il servizio di patologia clinica

Dipendenti in agitazione nell’ospedale di Soverato da cui...

Montepaone Droni termici per risolvere il giallo dei fumi maleodoranti

Cresce la preoccupazione a Montepaone per la presenza di...

Ennesima aggressione a sanitari: FP CGIL Calabria “non basta più la solidarietà e l’indignazione”

Ennesima aggressione ad una dottoressa di continuità assistenziale, ancora una volta una donna, forse la più traumatica in quanto la dinamica con cui si è consumata sottende il pericolo che si sia trattato di un tentativo di violenza sessuale presso il domicilio del paziente. Esprimiamo non solo la vicinanza alla giovane dottoressa, ma anche tutta la nostra indignazione e preoccupazione per un gesto vile e inquietante su cui attendiamo che gli inquirenti facciano velocemente chiarezza. Tuttavia riteniamo che non sia più possibile che il personale sanitario della nostra regione sia esposto ad aggressioni ripetute sia nei luoghi in cui si eroga direttamente assistenza, ma anche sulle ambulanze, presso i domicili, ai CUP o ovunque. È del tutto anomalo e inaccettabile che chi lavora debba provvedere a munirsi di scorta familiare per affrontare un pericolo ipotetico da mettere in conto nell’espletamento di funzioni di cura e assistenza a pazienti che dovrebbero, invece, accogliere l’intervento dei professionisti sanitari come atto salvifico del proprio benessere e della propria salute. Sono necessarie maggiori e diffuse tutele per mettere fine a condizioni di rischio incomprensibili riguardo le professioni sanitarie. Questa che sembra una contraddizione in termini, un paradosso, ha origini che affondano in troppi anni di discredito dei sanitari pubblici vittime piuttosto di non essere messi nelle condizioni di dare risposte ai cittadini. Diciamo “Basta!” alle aggressioni e non ci “Basta” più la solidarietà e l’indignazione. Riteniamo che chi svolge un lavoro così importante e che sente sulle proprie spalle e sulla propria coscienza la responsabilità dell’altrui benessere debba essere tutelato, fisicamente, moralmente e socialmente. Consideriamo assurde e insensate le polemiche di questi giorni che additano quali “imboscati” i lavoratori e le lavoratrici dichiarati inidonei o parzialmente idonei al ruolo e alla funzione per cui sono stati assunti, con certificati medici specialistici che supportano le decisioni dei medici competenti. Infatti, sarebbe consigliabile, piuttosto che sollevare dubbi e sospetti generici sui “grandi numeri”, provare a comprendere che nelle nostre strutture sanitarie l’età media elevata delle lavoratrici e dei lavoratori dovuta al lungo blocco delle assunzioni, insieme a carichi di lavoro inadeguati, mancati riposi, assenza di sollevatori meccanici per pazienti, sommati alle statistiche delle patologie che esistono mediamente nella popolazione ( non risulta che i sanitari abbiamo un DNA diverso o sistemi immunitari rinforzati), sono tutte cause che concorrono a creare fragilità o inidoneità al ruolo delicato e impegnativo da svolgere. In sintesi, sarebbe molto più utile provare a comprendere quali siano le condizioni di lavoro, dove insistono i maggiori disagi e quali conseguenze una cattiva qualità di date condizioni riverbera sui pazienti una assistenza insoddisfacente che, a volte, genera insofferenza e violenza. Intendiamo sottolineare che non saremo mai paladini di chi ha perpetrato abusi o ha approfittato di posizioni funzionali convenienti per conseguire altri scopi, quelli vanno certamente corretti. Alimentare però sospetti diffusi, danneggia la già difficile condizione di chi svolge un lavoro ”usurante”, impegnativo e di grande responsabilità fondato su un affidamento fiduciario ineludibile e lo fa ancora con mezzi insufficienti, poche risorse e un salario inadeguato. Siamo pienamente convinti che vada sostenuto e difeso il Servizio Sanitario Pubblico, essenziale per garantire il diritto universale alla salute, per farlo non si può che partire dalle donne e dagli uomini che erogano i servizi e le prestazioni, tutelandone la sicurezza e la salute, migliorando le condizioni di lavoro e i salari ed evitando di alimentare narrazioni negative che allontaneranno definitivamente molti dall’intraprendere professioni bellissime, almeno qui in Calabria. 

La Segretaria generale FP CGIL

  Alessandra Baldari

Latest

Montepaone, l’opposizione critica la gestione economica dell’ente

Il gruppo consiliare di opposizione “MONTEPAONE BENE COMUNE” nelle persone dei...

Sul palco del Magna Graecia Film Festival arriva il conduttore Marco Maccarini

Una novità alla conduzione sul palco della 21esima edizione...

Rifiuti, Calabrese: “Nessuna procedura d’infrazione e nessuna nuova discarica a Crotone”

L’assessore all’ambiente della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, interviene sulla...

Don't miss

Montepaone, l’opposizione critica la gestione economica dell’ente

Il gruppo consiliare di opposizione “MONTEPAONE BENE COMUNE” nelle persone dei...

Sul palco del Magna Graecia Film Festival arriva il conduttore Marco Maccarini

Una novità alla conduzione sul palco della 21esima edizione...

Rifiuti, Calabrese: “Nessuna procedura d’infrazione e nessuna nuova discarica a Crotone”

L’assessore all’ambiente della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, interviene sulla...
La redazione
La redazionehttps://moveoncalabria.it
Contattaci a info@moveoncalabria.it

Montepaone, l’opposizione critica la gestione economica dell’ente

Il gruppo consiliare di opposizione “MONTEPAONE BENE COMUNE” nelle persone dei Consiglieri Comunali Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino intendono mettere a conoscenza la comunità montepaonese dei fatti principaliaffrontati...

Sul palco del Magna Graecia Film Festival arriva il conduttore Marco Maccarini

Una novità alla conduzione sul palco della 21esima edizione del Magna Graecia Film Festival, pronta ad aprire i battenti nell’arena porto di Catanzaro da...

Rifiuti, Calabrese: “Nessuna procedura d’infrazione e nessuna nuova discarica a Crotone”

L’assessore all’ambiente della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, interviene sulla questione delle discariche e sulle voci circolate in merito ad una procedura d’infrazione relativamente al...