Nel trascorso weekend Pasquale sono stati effettuati controlli a tappeto con un impiego straordinario di militari di tutte i reparti dipendenti della Compagnia Carabinieri di Soverato (CZ) nei luoghi della movida e sulle principali arterie stradali. Nel fine settimana appena trascorso, in cui si è registrato una naturale propensione, soprattutto tra le nuove generazioni, a ricercare momenti e luoghi di aggregazione è stata rivolta particolare attenzione all’attività di controllo del territorio con servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, oltreché per la sicurezza stradale e della movida, intensificando in maniera mirata anche i controlli di soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza. I Carabinieri di Soverato hanno altresì intensificato controlli nel delicato settore di competenza, relativo alla detenzione di armi, effettuando mirate verifiche con appositi servizi straordinari di controllo.
I Carabinieri della Compagnia di Soverato, per il tramite delle Stazioni dipendenti, hanno svolto un servizio straordinario di controllo dei detentori di armi da fuoco, accertando diverse violazioni.
L’articolo 38 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, infatti, prevede che l’Autorità di Pubblica Sicurezza possa effettuare delle verifiche di controllo al fine di assicurare che il detentore delle armi le custodisca in luogo idoneo che offra garanzie di sicurezza. Le sanzioni nelle quali può incorrere il cittadino che non rispetti la normativa sulle armi sono varie e di rilievo:
– per il porto abusivo di armi proprie si rischia l’arresto da 3 mesi fino 3 anni a seconda delle varie ipotesi, mentre scattano l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro per il porto abusivo di armi improprie ovvero strumenti che hanno la capacità e possono arrecare un’offesa, ma che non siano deputati a tale scopo esempio mazze, tubi, catene, sfere metalliche, martelli, ecc…;
– per l’omessa denuncia o omessa custodia di armi e munizioni si rischia l’arresto fino ad 1 anno e l’ammenda fino a euro 1.032, oppure la reclusione da 1 a 3 anni;
– per l’esercizio venatorio nei periodi di chiusura della caccia si applicano, a seconda dei casi, le suddette e le altre disposizioni di legge e di regolamento anche regionale in materia di armi e caccia.
In ogni caso in presenza di violazioni in materia di armi da parte dei legittimi detentori viene inoltrata al Prefetto la richiesta di “divieto di detenzione di armi”.
Inoltre, la normativa prevede che, anche per la semplice detenzione di armi, ogni cinque anni si acquisisca certificazione medica dell’ASL che attesti che il richiedente non sia affetto da patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità d’intendere e volere ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusare di alcool. Sono esentati dall’obbligo di presentazione i detentori che siano anche titolari di licenza di porto d’armi (caccia, sportivo, porto difesa personale) in corso di validità. In caso di licenza non più rinnovata, i cinque anni decorrono dalla scadenza dell’ultimo rinnovo.
In questo contesto le Stazioni Carabinieri sono in prima linea nell’assicurare che le armi in circolazione siano correttamente censite ed in possesso di persone che abbiano i titoli necessari, al fine di evitare abusi. Nel complesso sono state effettuate oltre 30 verifiche nei confronti dei possessori di armi nei comuni di Soverato, Badolato, Cardinale e Guardavalle. In sede di controllo i Carabinieri hanno rinvenuto 2 pistole cal. 7,65 e Cal 38 complete di relativo munizionamento. Il cui titolare, benché possessore della prevista licenza, ha omesso l’adozione delle dovute accortezze nella custodia delle stesse.
Nell’ambito degli stessi controlli, un 26enne è stato trovato in possesso ingiustificatamente di 4 coltelli a serramanico aventi una lunghezza compresa tra i 16 ed i 19 cm.
Nel corso di una rete di specifici posti di controllo stradali predisposti sulle principali vie di comunicazione, i carabinieri hanno controllato in totale 170 persone, 87 veicoli, sanzionando 9 conducenti per infrazioni varie al Codice della Strada, 3 sono stati gli esercizi pubblici ispezionati
I controlli sono proseguiti in materia di stupefacenti. Complessivamente 4 sono i giovani segnalati alla Prefettura di Catanzaro ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90, poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti del tipo “marijuana” e “cocaina”.