Giornata cruciale per i lavoratori del mondo della scuola con la firma del nuovo contratto che apporterà significative novità sul piano economico e normativo.
Parte economica
Con le risorse allocate dal governo e finalizzate dall’Aran, il contratto prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi. La prima parte di aumenti era già stata approvata a novembre e inserita nello stipendio da dicembre 2022, per cui rimane da percepire la differenza, che dovrà portare la cifra media lorda per un docente a 124 euro.
Aumento RPD e CIA
Per il personale docente, viene riconosciuto un ulteriore incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 79,40 euro a 87,50 euro. A ciò si aggiunge anche un incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per i docenti e ATA finanziato con il FMOF.
Indennità di lavoro notturno e festivo Ata delle istituzioni educative
Vengono innalzate anche le misure delle indennità di bilinguismo e trilinguismo, di lavoro notturno e/o festivo spettanti al personale educativo e ATA delle istituzioni educative.
Indennità di direzione DSGA
L’indennità di direzione per i DSGA, la parte variabile, sarà invece integrata in sede di contrattazione integrativa nazionale anche utilizzando le risorse della legge 160/2019 (valorizzazione personale scolastico)
Posizione economiche
Per quanto riguarda le posizioni economiche, quelle già esistenti verranno rivalutate e grazie alla revisione normativa prevista dal nuovo CCNL, il meccanismo di attribuzione delle nuove posizioni economiche sarà semplificato rispetto al passato.II nuovo CCNL potrà regolare gli aspetti economici e quelli relativi alla prestazione lavorativa.
Assistenti tecnici del primo ciclo: indennità di disagio
All’assistente tecnico del primo ciclo, si legge sul testo dell’ipotesi, di cui alla legge 178/2020 utilizzato su più sedi è riconosciuta un’indennità di disagio il cui importo, che varia da un minimo di350,00 Euro ed un massimo di 800,00 Euro annui lordi. Ciò, viene definito in sede dicontrattazione collettiva integrativa di cui all’art. 30, comma 4, lett. a6) tenendo conto del numero di scuole affidate e della distanza media tra le stesse.