Più di 1.300.000 euro per la valorizzazione e promozione dell’apicoltura calabrese, a sostegno di 152 progetti presentati.
Sono i numeri della graduatoria del bando relativo all’annualità 2024 del Programma apistico, disponibile sul portale www.calabriapsr.it.
“A distanza di due mesi dalla pubblicazione del bando – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo – siamo riusciti a definire i passaggi per l’assegnazione di risorse ingenti, in aumento rispetto al passato, a sostegno di un settore in costante crescita. Le api sono le sentinelle dello stato di salute della terra, garantendo il 70% dell’impollinazione delle specie vegetali presenti sul pianeta e circa il 35% della produzione globale di cibo Da qui l’impegno per garantire aiuto alle pratiche finalizzate alla tutela della biodiversità animale e vegetale, attraverso interventi in grado di consentire di far fronte all’aumento dei costi. Attualmente la Calabria è la terza regione d’Italia per numero di alveari censiti, circa 133.000 in totale, e la quarta per produzione di miele”.
Le risorse disponibili, erogate dal Masaf e integrate con fondi regionali, consentiranno ai beneficiari di attuare interventi destinati alla gestione sostenibile degli alveari, all’introduzione di metodi e tecniche per la conduzione degli apiari e per la gestione aziendale, oltre che a sviluppare la rete di tecnici qualificati; agevolare l’uso corretto e razionale dei metodi di lotta e di controllo delle patologie delle api; migliorare le tecniche di conduzione degli alveari.
Ancora, sarà possibile utilizzare i finanziamenti di matrice regionale e ministeriale per creare e sviluppare una rete tra gli attori del comparto; promuovere progetti finalizzati all’innovazione tecnologica; migliorare le condizioni di lavoro degli apicoltori; condividere con l’opinione pubblica la valenza strategica del settore apistico; sostenere il ripristino e l’aumento del patrimonio apistico; favorire azioni tese a migliorare la qualità dei prodotti dell’apicoltura, a vantaggio dei consumatori.