L’obiettivo è quello di superare il piano regolatore e adottare un piano strutturale comunale. Stalettì lo insegue da decenni, ma il traguardo sembra ora più vicino.
Il sindaco Mario Gentile organizza un incontro con operatori turistici, imprenditori e cittadini per discuterne.
L’appuntamento è per venerdì prossimo alle ore 17.00 e, a relazionare sull’argomento, saranno l’architetto Sergio Dinale, il geologo Aldo Battaglia e l’archeologa Chiara Raimondo. L’idea è di puntare su condivisione e trasparenza per l’adozione di uno strumento che bisognerà adottare per rispondere alla normativa vigente, ma che per il paese ionico è l’opportunità di valorizzare il territorio. Questa è almeno l’intenzione dell’amministrazione comunale: “vogliamo- spiega il sindaco- che Stalettì diventi il paese della bellezza”.
Gli indirizzi sono stati tracciati nel preliminare già adottato in consiglio comunale in cui si distinguono i punti cardine. “Abbiamo pubblicato il preliminare del Psc ancor prima dell’adozione- spiega il primo cittadino- a ottobre dell’anno scorso e a novembre avevamo fatto un primo incontro affinché tutti i cittadini fossero consapevoli degli indirizzi dati. Trasparenza, diffusione e condivisione sono i tre elementi che guidano le nostre azioni. Siamo ora pronti a fare un secondo incontro e stiamo procedendo per portare a termine la conferenza di pianificazione. La nostra visione di Stalettì si riassume con l’espressione consumo di suolo zero!” Stop alle “seconde case” nel paese già ricco di residenze estive: chi vorrà costruire potrà farlo solo per creare realtà turistico alberghiere.
“Vogliamo- continua il primo cittadino- rispettare il patrimonio paesaggistico e rurale del nostro paese e che le nuove costruzioni abbiano solo finalità turistico alberghiere. Abbiamo poi limitato la proliferazione di antenne elettromagnetiche e di parchi eolici che per altro abbiamo bloccato con una delibera che inibisce l’installazione sia sul territorio che a mare. Tra le priorità la valorizzazione del centro storico in cui abbiamo un patrimonio abitativo importante che deve ancora di più essere attenzionato per farlo diventare un centro attrattivo e ancor più bello dal punto di vista edilizio. Pensiamo a un albergo diffuso con un recupero del patrimonio presente nel centro storico. Per le frazioni è necessario rispettare, oltre che il paesaggio, le zone a rischio per ciò che riguarda il dissesto idrogeologico. Vogliamo che ci sia un maggiore ordine e per questo abbiamo inserito un piano colore per dare più armonia al paesaggio”.
Il PSC andrà a definire insomma le strategie per il governo dell’intero territorio comunale in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi urbanistici della Regione Calabria e con gli strumenti di pianificazione provinciale. In particolare il nuovo strumento delineerà le scelte strategiche di assetto e sviluppo per il governo del territorio comunale in funzione anche delle esigenze della comunità locale nel rispetto degli obiettivi e degli indirizzi espressi nella pianificazione di livello superiore.
