Temperature stabilmente sopra i 35 gradi, piogge scarse e vegetazione sempre più secca. Il territorio di Montauro fa i conti con il fenomeno degli incendi dolosi che torna ad affliggere il paese, puntualmente ogni estate.
L’ultimo episodio nella notte tra domenica e lunedì che ha rischiato di riproporre il pauroso rogo che ha mandato in fumo ettari di macchia mediterranea 3 anni fa.
“Intorno alle 2 di notte- spiega il sindaco Giancarlo Cerullo- grazie al pronto intervento del nostro concittadino Leo Procopio, abbiamo evitato il peggio. É intervenuto per spegnere un incendio appiccato da un piromane sopra il depuratore di Montauro evitando il rischio della propagazione di un rogo importante come quello avvenuto tre anni fa. A lui va il ringraziamento da parte di tutta la comunità per il coraggio e l’ impegno civico, le forze dell’ ordine sono già a lavoro per identificare il soggetto autore di questo gesto vigliacco con tutti i mezzi possibili”.
Un episodio tra i tanti segnalati e denunciati in un avvio d’estate più rovente che mai. A sensibilizzare sul Tema la Vab Calabria che chiede la collaborazione con i cittadini per individuare precocemente i roghi appiccati. I numeri da contattare sono il 115 o lo 800 496 496 112 indicando con la maggiore precisione possibile il luogo dell’area che sta bruciando, e se sul posto ci sono persone che si prodigano a spegnere le fiamme. Una campagna estiva già avviata, ma che non ha potuto evitare i primi episodi che hanno colpito oltre al comune montaurese anche quelli di Montepaone, Gasperina e Stalettì. I Comuni intensificano la vigilanza sul territorio , mettendo a disposizione anche telecamere e droni per avvistare i possibili responsabili che in passato sono stati più volte individuati. Osservati speciali anche gli smaltimenti illeciti di rifiuti che tornano a ripresentarsi nel Basso Ionio soprattutto nelle prime ore del mattino.