Dopo il sequestro della scuola Ugo Foscolo interviene il sindaco Daniele Vacca sulla vicenda, fornendo la sua versione dei fatti, in contrasto con quella fornita dai carabinieri dopo il sequestro che, secondo il primo cittadino, sarebbe stato “frettoloso”. Il sindaco fornisce anche una sua ipotesi sulle motivazioni che avrebbero dato il via ai controlli, a suo dire partiti da una segnalazione avviata da una ditta “interessata”.
“In seguito ad alcune notizie apparse, oggi, -spiega il sindaco- su alcuni organi di stampa con ricostruzioni alquanto “fantasiose” in merito all’interramento di rifiuti proveniente da altri cantieri cittadini, mi corre l’obbligo di specificare alcuni punti:
– i “rifiuti” provenienti da altro cantiere, depositato nel terreno antistante al Teatro Comunale, non sono altro che MATERIALE INERTE proveniente dagli scavi eseguiti per un’opera pubblica storica per la Città: la regimentazione idraulica.
– Con regolare determina dirigenziale n.172 del 27.06.2024 l’Ufficio Tecnico ha affidato i lavori per il recupero del materiale inerte e del riutilizzo nel cantiere della scuola “Ugo Foscolo”, in seguito a regolari analisi effettuate sui materiali, certificandone la qualità
Il sequestro preventivo viene fatto in seguito ad esposto presentato da una ditta (ovviamente, INTERESSATA allo smaltimento e recupero dei materiali per una mera questione di business), dai carabinieri forestali dopo un sopralluogo nel cantiere “Ugo Foscolo”, dove attualmente sono in atto opere di demolizione e di conseguenza presenza di inerti derivanti dalle stesse. Anche questo materiale, sarà, quindi, oggetto di ulteriori processi di recupero.
E’ doveroso da parte mia, rendere noto a tutti i miei concittadini, che questi processi hanno portato ad un risparmio di circa 100.000€ di soldi pubblici”.
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