Il consiglio comunale ribadisce: nessuna variazione nella localizzazione della “spiaggia dei pescatori”, la porzione di spiaggia al centro del lungomare di Soverato dedicata all’alaggio e al rimessaggio delle imbarcazioni. Nel pubblico consesso però si vara la stretta sul suo utilizzo che sarà meno confusionario rispetto al passato. Si dividono gli spazi a disposizione dei pescatori che a monte prevedono la permanenza della cooperativa di pescatori con il relativo punto vendita e a scendere, l’area di rimessaggio barche e la collocazione dei pescatori dediti alla pesca sportiva. “Nessuno dovrà più sostare sulla battigia- spiega il sindaco Daniele Vacca- men che meno bagnanti e ombrelloni siano essi privati, o pescatori che hanno cessato le loro attività. Lo spazio sarà delimitato da cartelli informativi e opportunamente recintato per limitare l’ingresso. Potrà ospitare le piccole imbarcazioni per la pesca sportiva, con cui si intende però la pesca effettuata in mare e non quella da terra con canne da pesca. Tali attività dovranno seguire le disposizione date dall’ordinanza balneare in base alla normativa vigente”. Un punto fermo questo per eliminare i punti di contrasto con i cittadini che più volte avevano lamentato l’esistenza di pericoli per ami e lenze gettati in mare in piena stagione balneare mettendo a rischio chi pratica l’ormai conosciuto Wave Walking, la marcia in acqua, che la prossima estate sarà organizzata come attività sportiva dalle associazioni del territorio. Come trapelato prima del consiglio, il numero massimo delle imbarcazioni accoglibili per i professionisti è di 7 unità mentre le piccole imbarcazioni usate per la pesca sportiva potranno essere 40. Sarà poi posizionato un corridoio di lancio, assente fin ora nella cittadina. “Non sarà consentita- continua il sindaco- la sosta di natanti senza la titolarità di un posteggio, salvo casi di forza maggiore e comunque, previa autorizzazione all’autorità marittima e del Comune di Soverato”. Sarà di 150 euro la quota di iscrizione per ottenere un posteggio che potrà essere variato soltanto attraverso uno scambio dei posti tra gli assegnatari. Di circa 7 mila euro gli introiti per il Comune che avrà la possibilità di identificare le imbarcazioni; dal canto suo il titolare del posteggio avrà la responsabilità di allontanare chiunque lo occupi senza diritto. Stop poi alla sosta di mezzi meccanici, mentre ci sarà tempo fino al 30 giugno di ogni anno per iscriversi all’elenco dei diportisti. “Qualora- continua il sindaco- venga riscontrata la presenza di unità non rispondenti a quanto prescritto, le stesse potranno essere rimosse da personale comunale. Gli interessati proprietari potranno ritirare le imbarcazioni previo pagamento delle spese sostenute per il trasferimento e la custodia, entro il termine di 60 giorni, decorso il quale le stesse imbarcazioni saranno acquisite nel patrimonio del Comune”. Sarà infine responsabilità degli assegnatari del posteggio la pulizia della propria area mentre il comune non sarà responsabile di eventuali danni alle imbarcazioni di un’area che comunque non sarà monitorata con sistemi di videosorveglianza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA