Si trovava ancora in preda ai fumi dell’alcool nelle prime ore del mattino, quando sul lungomare di Soverato ha afferrato una spranga di ferro minacciando i passanti. Un comportamento che ha fatto finire nei guai un giovane originario di Cosenza, fermato dai carabinieri della compagnia di Soverato nei pressi del locale lungomare. I militari sono riusciti a intervenire evitando danni a cose e persone, hanno identificato il giovane assistendolo fino all’arrivo di un’ambulanza chiamata per accertare le sue condizioni fisiche visibilmente alterate.
Un episodio che alimenta le polemiche in una cittadina in cui continuano le denunce di una movida fuori controllo in cui, nelle prime ore del mattino, decine di giovani si rendono responsabili di situazioni di degrado che i cittadini chiedono di risolvere. A mancare sono infatti presìdi fissi h 24 di personale incaricato a garantire la pubblica sicurezza nelle zone ad alta densità di giovani. A fare paura non sono infatti le nottate di movida, quanto le situazioni che si creano alle primi luci dell’alba quando i locali chiudono i battenti e le conseguenze degli eccessi notturni diventano visibili con persone accasciate su panchine, spiagge e marciapiedi, spazzatura che invade i punti di maggior interesse e schiamazzi all’esterno dei locali ancora aperti mentre le famiglie con bambini e anziani si preparano a scendere in spiaggia. Una situazione che si rende pericolosa anche sulle famigerate strade del comprensorio, percorse da guidatori in stato di ebbrezza che sfuggono ai controlli con gli etilometri, quasi sempre sospesi al sorgere del sole.
Un lavoro enorme per il personale incaricato delle pulizie che ogni giorno raccoglie rifiuti indifferenziati di varia natura nel tentativo di mantenere decoroso l’aspetto di una città spesso trasformato dai meno attenti in un orinatorio a cielo aperto, nonostante i bagni pubblici installati nel centro cittadino.