La festa di San Martino torna a colorare le vie cittadine. L’evento, ormai storico, organizzato dalla Pro Loco di Soverato, spegne 20 candeline e nell’edizione che festeggerà il traguardo raggiunto, promette di animare come non mai l’omonima via di San Martino il 9 novembre a partire dalle 19.30. “Nell’area rossa – spiega il presidente Giuseppe Chiaravalloti- verranno offerte ai presenti zeppole e peperoncino piccante, in quella blu bibite, vino e castagne, mentre in quella gialla panino con salsiccia e caponata calabrese. Anche in questa edizione è prevista l’area di intrattenimento per i più piccoli con l’associazione Gaia.
Per il 20 esimo anniversario della festa porgeremo un tributo alla memoria di un soveratese mai dimenticato, Mimmo Prunestì che aveva avuto il merito di creare il primo club del peperoncino in Calabria in un’epoca in cui non si celebrava come simbolo della regione. Ogni anno a San Martino si posizionava nella via per offrire gratuitamente ai passanti pane abbrustolito e peperoncino. Un’immagine di un’epoca che sembra lontana da quella odierna che abbiamo voluto recuperare con la nipote che riproporrà l’iniziativa, perché riteniamo sia giusto porgere un tributo a chi si è speso gratuitamente per la nostra città”. La storia di una festa che fa parte della memoria di Soverato è ricordata dal presidente della Proloco che l’ha ripescata dopo 10 anni da quando si era fermata, per farla diventare il primo evento civile calendarizzato della città.
“Anche in questa edizione avremo- continua Chiaravalloti- gli amici di sempre con lo Chef Luigi Quintieri e la squadra degli chef dell’alberghiero, la chef Tina Siniscalco e il suo gruppo e con il dj set di Giuseppe Stratoti. Supereremo i record di ingredienti e se lo scorso anno avevamo preparato zeppole con 120 chili di impasto, quest’anno supereremo il record per soddisfare anche chi ci raggiungerà in tarda serata. La nostra mission è però tenere viva la storia di una festa nata con la famiglia Lomanno e con “u biondu” che con gli amici Salvatore Colacitti e Mario Munizzi avevano dato origine alla festa comprando castagne e vino che poi regalavano. Da una piccola festa oggi quel momento è diventato una celebrazione che richiama migliaia di persone che abbiamo recuperato prima con l’associazione Zampagallo e oggi con la Pro loco.
Ad aumentare l’attesa e la curiosità, in più, si aggiunge un’ inedita attrattiva pensata dalla Pro Loco per entrare nel Guinness dei primati: una torta interamente fatta di polistirolo che sarà composta da ben 5000 tappi di sughero per una lunghezza di circa di due metri.
Dopo la vera torta di qualche mese fa, dunque, un’altra occasione per leggere il nome di Soverato nel prestigioso libro dei record mondiali”.