C’è chi parla di transizione ecologica, e chi la mette in pratica. A Soverato, la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo per il potenziamento della rete fognaria e del sistema depurativo, un piano che punta dritto al cuore di una delle sfide più delicate per le città costiere: la gestione dell’acqua e la tutela del mare. Dietro le sigle e i bandi, c’è l’ obiettivo preciso di modernizzare le infrastrutture idriche, renderle più efficienti, meno impattanti e più sostenibili. Un investimento sul futuro, ma anche un modo per evitare che ciò che esce dai rubinetti o finisce nei depuratori diventi, domani, un’emergenza ambientale o sanitaria. Il progetto, spiega il sindaco, Daniele Vacca, si inserisce nel quadro della Legge Regionale del 20 aprile 2022, che ha riorganizzato completamente la gestione dei servizi pubblici locali in Calabria. Sarà ARRICAL – l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, l’ente che governerà il Servizio Idrico Integrato. In pratica: una regia unica per gestire acqua, fognature e depurazione, finora spesso in mano ai singoli Comuni, con risultati altalenanti. A gestire operativamente la rete sarà invece la So.Ri.Cal. S.p.A., la società regionale che subentrerà gradualmente ai Comuni. Il passaggio di consegne avverrà secondo un Piano Operativo di Transizione, approvato nel 2024, che divide la Calabria in sette distretti gestionali. Il piano di Soverato mira ad agganciare i finanziamenti regionali e i fondi PNRR, nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Tradotto: soldi europei per sistemare un settore che, negli anni, ha accumulato ritardi strutturali. L’intervento prevede manutenzione straordinaria, ampliamento della rete fognaria e ammodernamento del sistema di depurazione, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle acque reflue e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. Un passaggio tecnico ma cruciale sarà l’adeguamento dei progetti al nuovo Codice dei Contratti Pubblici, in vigore dal 1° luglio 2023. Le nuove norme hanno snellito le procedure di gara e di affidamento, consentendo, almeno sulla carta, tempi più rapidi e cantieri più trasparenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA