Soverato rende omaggio al coraggio e alla dedizione del finanziere Salvatore Lemmo e intitola una strada alla sua memoria alla presenza delle autorità civili e militari. A prenderne parte anche il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro e il comandante generale della Guardia di Finanza il Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.
“L’intitolazione di una strada di Soverato al Finanziere Salvatore Lemmo- il commento della sottosegretaria Ferro- rende onore al coraggio e alla dedizione di un giovane servitore dello Stato che ha pagato con la vita la sua fedeltà alla divisa e al dovere. La memoria di Salvatore Lemmo ci ricorda quanto profonda sia la responsabilità di chi indossa l’uniforme e quanto grande sia il prezzo che, a volte, viene pagato per difendere la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico. La sua storia è un monito per tutti noi e un richiamo al senso del dovere e all’amore per il proprio lavoro, valori che le Fiamme Gialle incarnano quotidianamente. Oggi la Guardia di Finanza è una moderna forza di polizia in materia economico-finanziaria, con una spiccata proiezione internazionale. Può contare su investigatori di altissimo profilo per il contrasto ai crimini finanziari ed economici, al narcotraffico, ai reati di criminalità organizzata, esperti analisti in materia di spesa pubblica, reparti operativi di eccellenza: professionisti di assoluto valore che dimostrano come la formazione, la specializzazione del capitale umano e la sua valorizzazione siano elementi cardine del Corpo. Le Fiamme Gialle sono sempre più chiamate ad affrontare le nuove sfide che oggi si combattono nel mondo digitale, mettendo in campo competenze specialistiche, rapidità, precisione, intelligenza. Ma è importante sottolineare che questa capacità di essere pronti agli scenari complessi del futuro affonda le sue radici in una storia plurisecolare, scritta anche con il sacrificio di uomini come Salvatore Lemmo. È grazie al loro esempio se oggi la Guardia di Finanza può guardare con orgoglio al proprio passato e con fiducia al proprio futuro, consapevole di essere un pilastro imprescindibile della sicurezza economica e finanziaria del nostro Paese. Per questo è importante onorare il sacrificio di di uomini come Salvatore Lemmo e ribadire il profondo sentimento di gratitudine delle Istituzioni e della comunità ai familiari e ai suoi colleghi, che ogni giorno onorano il suo esempio con impegno e professionalità.
La storia di Salvatore Lemmo
Salvatore Lemmo è un finanziere della Guardia di Finanza che ha sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere. Nato a Soverato, il 5 maggio 1978 è stato assassinato il 25 gennaio 2010 durante un’operazione di polizia a Reggio Calabria, mentre era in servizio. È conosciuto soprattutto per il suo coraggio e la dedizione al lavoro.
In riconoscimento del suo eroico sacrificio è stato onorato con la Medaglia d’Oro al Valor della Guardia di Finanza “alla memoria”, onorificenza che viene conferita a coloro che si sono distinti per atti di valore eccezionale e dedizione al servizio del paese, evidenziando l’importanza del suo gesto nella lotta contro la criminalità.
Nel corso della sua carriera, Lemmo è stato impegnato in operazioni significative contro il traffico di droga e altre attività illecite, contribuendo a mantenere la sicurezza e la legalità nel paese. La sua storia è spesso citata come un esempio di eroismo e dedizione da parte delle forze dell’ordine.



