La tanto discussa vicenda delle concessioni demaniali marittime a Soverato arriva a una svolta: il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, con un’ordinanza depositata il 25 giugno 2025, ha rinviato al 26 novembre prossimo l’udienza pubblica per l’esame nel merito del ricorso presentato dalle società Ranieri Group contro il Comune. Comunque andrà la stagione estiva è salva, anche se il procedimento è lontano dalla sua conclusione.
I ricorrenti avevano chiesto l’ottemperanza alla sentenza 846 del 16 maggio 2025, con cui lo stesso TAR aveva stabilito in modo netto l’obbligo del Comune di mettere a gara tutte le concessioni scadute, come effetto conformativo anche della precedente sentenza n. 653 del 2024, ma si erano spinti anche oltre, contestando la legittimità della delibera con cui il Comune aveva dato la possibilità ai concessionari uscenti di operare per l’ultimo anno.
Il Collegio giudicante ha riconosciuto l’ammissibilità del ricorso, pur in presenza di un errore formale iniziale (un’ indicazione della delibera 115 invece della 116), chiarendo che “emerge chiaramente la volontà dei ricorrenti di impugnare la seconda”.
I giudici, però, hanno rigettato la richiesta di misura cautelare, ritenendo che non avrebbe portato un vantaggio concreto per i ricorrenti in questa fase, poiché non sarebbero comunque stati in condizione di ottenere una concessione balneare solo grazie alla sospensiva. Una misura cautelare, spiegano i giudici nell’ordinanza, che avrebbe pregiudicato gravemente la stagione estiva già in corso, danneggiando non solo i concessionari coinvolti, ma anche turisti, cittadini, lavoratori stagionali e l’intero comparto economico locale, fortemente legato al turismo.
“Osservato che entrambe le precedenti sentenze – spiegano i giudici amministrativi- precisano che grava sul Comune di Soverato, quale effetto conformativo anche dell’odierna sentenza, l’obbligo di mettere a gara tutte le concessioni demaniali marittime scadute, si è ritenuto che allo stato una misura sospensiva non potrebbe arrecare un concreto vantaggio alla parte ricorrente, che non avrebbe comunque la possibilità, per il solo effetto della misura cautelare, di concorrere per ottenere una concessione demaniale marittima. Al contrario, una misura cautelare potrebbe gravemente pregiudicare la già iniziata stagione balneare, recando danno non solo ai controinteressati, ma anche e soprattutto a soggetti estranei alla lite, quali i cittadini del Comune di Soverato e delle aree limitrofe, i turisti, gli operatori dell’accoglienza e della ristorazione andando così ad arrecare gravi danni alla stagione turistica in corso, coinvolgendo soggetti terzi come turisti, cittadini e operatori economici”.
Si rimanda tutto al 26 novembre, data fissata per l’udienza che arriverà a stagione conclusa. Un risultato pratico quello ottenuto dal Comune, mentre ai ricorrenti rimane la speranza di ottenere quello sul piano giuridico. Una vittoria anche se “ a posteriori” potrebbe costringere definitivamente l’amministrazione comunale ad avviare le procedure di gara, evitando proroghe generalizzate fino al 2027, come era stato inizialmente previsto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA