I servizi di controllo in atto da parte della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2024” stanno interessando, come di consueto, le numerose strutture balneari che insistono sulle coste di giurisdizione.
I controlli sono mirati alla verifica del possesso, da parte degli stabilimenti balneari, delle dotazioni di sicurezza previste dall’ordinanza di sicurezza balneare nr 42/2024 del 12 aprile 2024, emessa dalla Capitaneria di porto di Crotone, ed alla verifica delle superfici demaniali effettivamente occupate rispetto a quelle autorizzate in seno alle concessioni demaniali marittime.
Su cinquantadue stabilimenti balneari già ispezionati, cinque sono stati sanzionati amministrativamente per la mancanza del servizio di assistenza e salvataggio e per carenze nelle dotazioni di sicurezza. Tali carenze, a seguito delle attività ispettive condotte dai militari della Capitaneria di porto di Crotone, sono state prontamente sanate.
Altri quattro titolari di stabilimenti balneari, ubicati lungo le spiagge dei comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto, sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria a seguito di accertate occupazioni abusive di suolo demaniale marittimo o di innovazioni non autorizzate all’interno delle aree demaniali in concessione. In particolare in uno stabilimento balneare sono state riscontrate consistenti difformità delle strutture realizzate rispetto a quelle autorizzate all’interno della concessione demaniale marittima mentre in altri tre stabilimenti balneari sono state accertate occupazioni di suolo demaniale marittimo, mediante la posa di ombrelloni e sdraio, maggiori rispetto alle superfici autorizzate. Le superfici abusivamente occupate, per un ammontare di circa 1.700 metri quadrati, sono state sgomberate e restituite alla pubblica fruizione.
I servizi di controllo in atto da parte della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2024” stanno interessando, come di consueto, le numerose strutture balneari che insistono sulle coste di giurisdizione.
I controlli sono mirati alla verifica del possesso, da parte degli stabilimenti balneari, delle dotazioni di sicurezza previste dall’ordinanza di sicurezza balneare nr 42/2024 del 12 aprile 2024, emessa dalla Capitaneria di porto di Crotone, ed alla verifica delle superfici demaniali effettivamente occupate rispetto a quelle autorizzate in seno alle concessioni demaniali marittime.
Su cinquantadue stabilimenti balneari già ispezionati, cinque sono stati sanzionati amministrativamente per la mancanza del servizio di assistenza e salvataggio e per carenze nelle dotazioni di sicurezza. Tali carenze, a seguito delle attività ispettive condotte dai militari della Capitaneria di porto di Crotone, sono state prontamente sanate.
Altri quattro titolari di stabilimenti balneari, ubicati lungo le spiagge dei comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto, sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria a seguito di accertate occupazioni abusive di suolo demaniale marittimo o di innovazioni non autorizzate all’interno delle aree demaniali in concessione. In particolare in uno stabilimento balneare sono state riscontrate consistenti difformità delle strutture realizzate rispetto a quelle autorizzate all’interno della concessione demaniale marittima mentre in altri tre stabilimenti balneari sono state accertate occupazioni di suolo demaniale marittimo, mediante la posa di ombrelloni e sdraio, maggiori rispetto alle superfici autorizzate. Le superfici abusivamente occupate, per un ammontare di circa 1.700 metri quadrati, sono state sgomberate e restituite alla pubblica fruizione.