L’Associazione Sociologi Italiani piange la perdita di Franco Ferrarotti, uno dei più influenti sociologi del nostro paese, scomparso all’età di 98 anni.
Professore emerito dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Franco Ferrarotti è stato un intellettuale che ha segnato profondamente il panorama accademico e culturale italiano. Nato il 9 gennaio 1926 a Roma, ha dedicato la sua vita allo studio e all’insegnamento delle scienze sociali, contribuendo a dare una forma e un’identità alla sociologia in Italia. La sua visione sociologica non si è limitata solo alla teoria, ma ha cercato di coniugare la riflessione accademica con la realtà sociale italiana, affrontando temi come la modernizzazione, il cambiamento sociale e il ruolo delle istituzioni.
Ferrarotti è stato un appassionato divulgatore e scrittore, autore di numerosi saggi e libri che hanno cercato di rendere la sociologia accessibile a un pubblico più vasto. Lo studioso ha sempre sostenuto l’importanza di una sociologia impegnata, capace di analizzare e rispondere alle problematiche attuali, dalla globalizzazione alle disuguaglianze sociali.
Negli ultimi anni, nonostante la veneranda età, ha continuato a partecipare attivamente alla vita culturale del paese. Il suo sguardo attento e la sua analisi acuta delle dinamiche sociali hanno ispirato diversi studiosi e appassionati, conferendogli un ruolo di primo piano nel dibattito pubblico.
Per il suo pensiero critico, Franco Ferrarotti resterà un esempio luminoso di come la ricerca sociale possa contribuire alla migliore comprensione del mondo in cui viviamo. Ci lascia un patrimonio di conoscenze e un’importante lezione di vita: interrogarsi sul mondo che ci circonda e impegnarsi attivamente per migliorarlo. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per la comunità intellettuale e per le generazioni di studenti che hanno avuto la fortuna di apprendere dal suo sapere.


