Dopo l’ultimo consiglio comunale il gruppo di minoranza di Montepaone interviene sui temi affrontati.
“Il gruppo consiliare di opposizione MONTEPAONE BENE COMUNE nelle persone dei Consiglieri Comunali Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino intendono mettere a conoscenza la comunità montepaonese dei fatti principali affrontati in occasione all’ultima adunanza consiliare di giorno 29 maggio. Va difatti posto in rilievo che è stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale il Consuntivo di bilancio attinente all’esercizio dell’annualità 2023. Rispetto a questo, al di là delle rassicurazioni, di circostanza, fornite sul miglioramento di talune voci di bilancio, da parte del gruppo di maggioranza, tuttavia, ancora una volta, si esprimono preoccupazioni e si manifestano serie perplessità su di una pluralità di elementi dello stesso. A partire dalla cronica difficoltà di riscossione dei tributi, i pesanti ritardi dell’Ente nei pagamenti ai fornitori, il costante e sindacabile ricorso a fondi vincolati per fra fronte a spese correnti, la crescita smisurata della presenza a bilancio di residui attivi e del fondo credito dubbia esigibilità, che inevitabilmente mettono in luce l’incapacità nell’esigere crediti, anche talora di considerevole entità, con, fra l’altro, in tal senso, la discutibile scelta di esternalizzare, nuovamente, il servizio di riscossione coattiva dei tributi. E, non da ultimo, va rammentato che il Comune si trova tuttora a dover onorare un piano di riequilibrio pluriennale, sotto ancora la lente d’ingrandimento degli Organi di controllo. In concreto, sussistevano e continuano a sussistere rilevanti criticità della condizione economico-contabile del nostro Ente Comunale, che, va da sé, ha portato il gruppo consiliare ad esprimere voto contrario. Va detto che, inoltre, l’adunanza consiliare svoltasi nei giorni scorsi, si porta in dote, per l’ennesima volta, il riconoscimento di debiti fuori bilancio per la soccombenza del Comune in controversie, con la conseguente, inevitabile necessità di trovare coperture in bilancio per queste ulteriori spese e, peraltro, talvolta, non affatto di esigua entità. Anche per queste proposte deliberative il gruppo consiliare di opposizione ha espresso voto contrario. Insomma, ahinoi, facendo propria una vecchia citazione letteraria di Remark, vien da dire, “niente di nuovo sul fronte occidentale” e per l’ennesima volta, si sente di rassicurazioni sul miglioramento della condizione economico-finanziaria, poi smentita dai documenti esaminati che mettono in evidenza molteplici aspetti ancora tristemente negativi, con la chiara impellente necessità di dover assolutamente migliorare le performance; un motivetto che, invero, si sente oramai da anni, senza, purtroppo, soluzione di continuità”.